Giorgio Moroder: «Donna Summer mi ha cambiato la vita. Oggi, in Italia, mi piacciono Sfera Ebbasta e Geolier»
Videochiamata in arrivo: è Giorgio Moroder. È a casa sua, a Los Angeles. «Devo fare ancora colazione!», scherza il re della disco music anni Settanta. L’inflessione statunitense colorisce l’italiano con cui racconta la sua clamorosa carriera. Tre Oscar, un David di Donatello alla carriera, quattro Golden Globe, due Grammy, centinaia di dischi di platino. Decine di collaborazioni con alcuni dei più grandi musicisti degli ultimi 50 anni e una serie infinita di hit che tutto il mondo conosce. (Vanity Fair Italia)
Su altre fonti
È Nebula, l’installazione immersiva che investirà il gigante cilindro metallico del Gazometro, nel quartiere Ostiense. Firmata dal duo romano Quiet Ensemble (Fabio di Salvo e Bernardo Vercelli) con le musiche originali di Giorgio Moroder, leggenda della disco music, è la protagonista di «Videocittà», festival che indaga i più innovativi codici dell’audiovisivo. (Corriere Roma)
Dove c’era quel mio brano, The Hostage…” Che parla di un uomo che viene rapito e ucciso, caro Giorgio Moroder. “Donna Summer? Venne da me in studio a Monaco, avevo bisogno di tre coriste. (Il Fatto Quotidiano)
Giovanni Giorgio Moroder, per tutti semplicemente «Giorgio», è a Roma, protagonista della nuova edizione di Videocittà. Lui, star planetaria, ci scherza sul suo cognome accentato e storpiato ovunque: «Per i cinesi sono Molodel». (La Stampa)
Denominata Nebula, questa maestosa installazione è il frutto della collaborazione tra il duo artistico Quiet Ensemble e Giorgio Moroder, icona mondiale della musica elettronica e delle colonne sonore. (Arte Magazine)
Settima edizione dal 5 al 7 luglio al complesso Eni del Gazometro Ostiense di Roma. Installazioni, videoarte, esperienze immersive, live e dj set, talk, AV experience e tanto altro. Con l’opera site specific Nebula firmata da Quiet Ensemble e le musiche originali di Giorgio Moroder (Sky Tg24 )
Dall’Alto Adige al mondo: tre Oscar, 4 Golden Globe, 2 Grammy Award e il premio David di Donatello alla carriera. (Corriere del Trentino)
