Balneari: la Cassazione prolunga le concessioni. Oneglio (Fiba): "Giustizia è fatta, ora tocca alla politica"
I balneari plaudono il pronunciamento della Corte di Cassazione che ha annullato la sentenza con cui il Consiglio di Stato aveva bocciato la proroga delle concessioni fino al 2033. Cassazione prolunga le concessioni: esultano i balneari “Una sentenza che giustamente, come previsto dalla Costituzione, sancisce la divisione tra potere giustiziario e legislativo, scongiurando quella che era stata un’indebita invasione di campo da parte dei giudici del Consiglio di Stato – commenta Gianmarco Oneglio, presidente di Fiba Confesercenti Liguria e assessore al Commercio del Comune di Imperia -. (Imperiapost.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Professor Portaluri, la Cassazione ha annullato la sentenza del Consiglio di Stato che riteneva improrogabili le concessioni ai balneari. «La partita non è chiusa, la Cassazione non è entrata nel merito delle molte questioni sul tavolo». (quotidianodipuglia.it)
I balneari plaudono il pronunciamento della Corte di Cassazione che ha annullato la sentenza con cui il Consiglio di Stato aveva bocciato la proroga delle concessioni fino al 2033. (CittaDellaSpezia)
La sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, emanata su espressa richiesta del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, di fatto non esiste più. «La Corte cassa la sentenza impugnata e rinvia al Consiglio di Stato». (La Gazzetta del Mezzogiorno)
“La sentenza della Corte di Cassazione interviene su un aspetto procedurale che in nessun modo modifica la scadenza delle concessioni demaniali in essere, ossia il 31 dicembre 2023, ormai blindata dal Consiglio di Stato e dai Tar regionali che hanno disapplicato l’ulteriore termine al 31 dicembre 2024. (News Rimini)
“La sentenza della Corte di Cassazione va nella direzione che auspicavamo. Ritengo ora più che mai improcrastinabile un provvedimento del governo per arrivare ad un ordinamento omogeneo delle concessioni demaniali marittime che faccia chiarezza una volta per tutte sul futuro di questo settore. (Prima il Levante)
“La sentenza della Corte di Cassazione interviene su un aspetto procedurale che in nessun modo modifica la scadenza delle concessioni demaniali in essere, ossia il 31 dicembre 2023, ormai blindata dal Consiglio di Stato e dai Tar regionali che hanno disapplicato l’ulteriore termine al 31 dicembre 2024. (ravennanotizie.it)