È morto Enzo Santoro, fondatore di Pasticceria Martesana

Da pasticciere di quartiere a maestro della lievitazione. É la parabola di Vincenzo Santoro, fondatore di Pasticceria Martesana, morto oggi a Milano all’età di 72 anni. Una figura unica per passione e tecnica, capace di creare attorno a sé una vera scuola di pasticceria di eccellenza, che ha alzato il livello della produzione cittadina. Dalla Puglia a Milano Santoro nasce nel 1952 in Puglia e raggiunge Milano con la sua famiglia molto giovane, crescendo nella città elettrizzata dal boom economico (Gambero Rosso)

La notizia riportata su altre testate

Da sempre ai vertici dell’Alta Pasticceria internazionale, pugliese all’anagrafe, milanese d’adozione, Santoro aveva iniziato a mettere le mani in pasta a soli 9 anni come garzone in una panetteria della sua Orta Nova, nel Foggiano. (IL GIORNO)

È mancato improvvisamente per un malore Vincenzo Santoro, maestro pasticcere a Milano, da sempre ai vertici dell'Alta Pasticceria internazionale. Fondatore della Pasticceria Martesana, aveva 72 anni, la notizia della morte è stata data dalla famiglia. (la Repubblica)

Non vorremmo mai dire addio a grandi lavoratori, artigiani, maestri come lo è stato Enzo Santoro, testa anima e cuore di una delle migliori pasticcerie di Milano: la Pasticceria Martesana. (La Cucina Italiana)

Addio al maestro pugliese Enzo Santoro, fondatore della Pasticceria Martesana di Milano

Milano – Se Goethe aveva ragione a sostenere che “la presenza è una potente dea”, allora lui parte avvantaggiato, anche se i capelli color sale ricordano che insomma il tempo era passato pure per il ragazzino che in tenera età aveva avuto l’ardire di lasciare la sua Puglia per Milano e per una montagna di piatti da lavare. (IL GIORNO)

Ha fondato la pasticceria «Martesana» nel 1966, un riferimento per i lievitati a Milano È mancato nella notte il maestro pasticcere per un malore improvviso: aveva 72 anni. (Corriere della Sera)

Lo rende noto il suo team. Apre la prima Pasticceria Martesana nel 1966 in via Cagliero. (La Gazzetta del Mezzogiorno)