Calde e antiche, ecco le stelle maculate

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Grazie a questo studio gli astronomi ora hanno un quadro più chiaro per comprendere la natura delle stelle di ramo orizzontale estremo, dopo sei decenni di indagini.

Infatti, le macchie sulle stelle calde sono più luminose e più calde della superficie stellare circostante, al contrario di quelle osservate sul Sole, che appaiono generalmente scure perché più “fredde” dell’ambiente circostante.

Sorprendentemente, però, la stragrande maggioranza delle stelle di ramo orizzontale estremo, se osservate all’interno di sistemi stellari molto affollati come gli ammassi globulari, non mostra avere compagni. (Global Science)

La notizia riportata su altri giornali

Monaco (Departamento de Ciencias Fisicas, Universidad Andreas Bello, Santiago, Cile), E. Pertanto, capire come si venga a creare questo tipo stelle calde rappresenta una vera sfida per gli astronomi, specialmente negli ambienti densi degli ammassi stellari. (Le Scienze)

Per Momany, "nella nostra galassia queste stelle calde e piccole sono di norma associate alla presenza di una compagna molto vicina. Osservate stelle con il morbillo: sono caratterizzate da macchie molto luminose, che coprono circa un quarto della loro superficie e sono provocate da campi magnetici. (laRegione)

Pertanto, capire come si venga a creare questo tipo stelle calde rappresenta una vera sfida per gli astronomi, specialmente negli ambienti densi degli ammassi stellari. Come sono le macchie. Infatti, le macchie sulle stelle calde sono più luminose e più calde della superficie stellare circostante, al contrario di quelle osservate sul Sole, che appaiono generalmente scure perché più “fredde” dell’ambiente circostante. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Le loro macchie bianche appaiono e scompaiono, mentre le stelle ruotano, provocando cambiamenti regolari di luminosità. Per Momany, “nella nostra galassia queste stelle calde e piccole sono di norma associate alla presenza di una compagna molto vicina. (Corriere Quotidiano)

Le stelle col morbillo sono nascoste in ammassi globulari e sono definite stelle estreme del ramo orizzontale. In realtà si tratta di stelle caratterizzate da macchie molto luminose, che coprono circa un quarto della loro superficie e sono provocate da campi magnetici. (QUOTIDIANO.NET)

Sorprendentemente, però, la stragrande maggioranza delle stelle di ramo orizzontale estremo, se osservate all’interno di sistemi stellari molto affollati come gli ammassi globulari, non mostra avere compagni. (askanews)