F1. Max Verstappen: è già finita la sua protesta silenziosa nei confronti della FIA?

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Il weekend del Gran Premio di Singapore, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1, si era aperto con due questioni. Una che riguardava le ali posteriori flessibili regolari non più utilizzabili previe modifiche della McLaren, ed un’altra che riguardava le parole di Mohammed Ben Sulayem. “Non siamo dei rapper, non si dicono parolacce” così aveva dichiarato il presidente della FIA sollecitando i piloti ad evitare un linguaggio non consono nelle comunicazioni ufficiali. (Automoto.it)

Ne parlano anche altre fonti

Il futuro di Max Verstappen lontano dalla Formula 1: ecco cosa sta succedendo al tre volte campione del mondo (SportItalia.it)

"Questo tipo di cose deciderà sicuramente il mio futuro, se non posso essere me stesso o devo avere a che fare con queste stupidaggini. Mi trovo in una fase della mia carriera nella quale non voglio avere a che fare con questo tutto il tempo. (Sport Mediaset)

Ai microfoni di Sky Germania, Nico Rosberg ha espresso la sua opinione: “È una decisione divertente. (OA Sport)

Verstappen: «La Red Bull era f...a». Lavori socialmente utili per la parolaccia

Il 2024 rischia di essere ricordato non tanto dalla rimonta della McLaren ai danni della Red Bull, ma più per le prese di posizione discutibile in alcuni campi della FIA. (Corse di Moto)

Ma tutto questo si è trasformato in uno scontro con il pluricampione del mondo, e pilota della Ferrari nel 2025, Lewis Hamilton. Tutto è iniziato dall’intervista rilasciata ad Autosport dal numero uno della Federazione internazionale dell’automobile: «Dobbiamo differenziare il nostro sport dalla musica rap. (Corriere della Sera)

Max Verstappen è stato sanzionato dopo aver pronunciato una parola volgare durante la conferenza stampa del giovedì che precede il Gp di Singapore. Una parola rude, ma senza offendere nessuno se non la sua Red Bull. (Corriere della Sera)