Mondiale di ciclismo a Pogacar: le pagelle
A Zurigo il fenomeno sloveno si supera ancora una volta: lancia la fuga addirittura a 100 chilometri dal traguardo e da quel momento non ce n'è per nessuno. Tripletta Mondiale, Tour e Giro, come solo Merckx (1974) e Roche (1987) nella storia. Sul podio anche O'Connor (secondo) e Van der Poel (terzo in volata), entrambi a chiudere una grande stagione. Leggera delusione Evenepoel: non tanto nel piazzamento (quinto) quanto nell'atteggiamento, ancora un po' immaturo (Sky Sport)
Ne parlano anche altri giornali
Eddy Merckx risponde dopo molti squilli, la voce è affaticata, “purtroppo sto così così”. Anche perché la maglia arcobaleno è la più bella del mondo, ma se a incoronarti sono le parole della leggenda del tuo sport, allora l’impresa diventa ancora più grande. (La Gazzetta dello Sport)
Con un volo lungo 100 chilometri Tadej Pogacar è salito sul tetto del mondo e per un anno sarà lui ad indossare la maglia bianca con l’arcobaleno sul petto. I suoi avversari lo hanno preso per un attacco suicida, come quello di un kamikaze, mentre lui pensava di aver fatto solo... (TUTTOBICIWEB.it)
Quando è partito, scaracollando sui pedali, a 100 chilometri dall’arrivo tutti abbiamo pensato (anche Eddy Merckx!) “ma questo è matto...”. Sì, ma un matto geniale! Soltanto Tadej Pogacar poteva pensare di attaccare da così lontano. (La Gazzetta dello Sport)
Ormai é evidente che Tadej Pogacar è al di sopra di me": questo l'omaggio rivolto dal belga Eddy Merckx al nuovo campione del mondo, Tadej Pogacar. Con questo successo eguaglia l'impresa del 'Cannibale' Eddy Merckx (1974) e dell'irlandese Stephen Roche (1987), capaci di vincere nello stesso anno Giro d'Italia, Tour de France e, appunto, il Mondiale. (Il Mattino di Padova)
Devastati, strabattuti, ammirati. L’impresa insensata di Tadej Pogacar ha lasciato di stucco i testimoni più diretti e ravvicinati: i suoi avversari. Questo è un breve blob di quello che gli sconfitti di Zurigo hanno detto dopo il Mondiale vinto dallo sloveno con un attacco a 100 km dall’arrivo. (la Repubblica)
Tadej Pogacar è campione del mondo al termine di una prova straordinaria, con uno scatto a cento chilometri dal traguardo che nessuno o quasi avrebbe considerato vincente. Rientrando in un novero strettissimo di persone che sono riusciti a vincere queste tre corse nella stessa annata. (InBici)