Maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna, marocchino finisce in carcere
I carabinieri di San Giorgio a Liri hanno dato esecuzione a un ordine per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Cassino, nei confronti di un 35enne originario del Marocco. I militari rintracciato l’uomo, hanno provveduto alla notifica del provvedimento e al termine delle formalità di rito, lo hanno condotto presso la casa circondariale di Cassino, dove dovrà espiare la pena detentiva residua di tre anni, tre mesi e giorni ventinove giorni di reclusione, poiché ritenuto colpevole del reato di “maltrattamenti in famiglia” commesso negli anni scorsi ai danni della compagna convivente. (Frosinone News)
Se ne è parlato anche su altri media
Non capendo cosa stesse succedendo, hanno dato l’allarme ai carabinieri che sono intervenuti immediatamente visto che erano già in zona. Poco dopo le 5 della mattina di lunedì, i residenti della zona sono stati svegliati dalle grida di una donna che hanno rotto il silenzio della notte. (ilmessaggero.it)
La vittima è una donna di origine sudamericana di 45 anni, residente nel pesarese. L’autore della violenza un 30enne, originario del Bangladesh e residente a Vallefoglia arrestato in flagranza di reato dai carabinieri. (Gazzetta del Sud)
L'aggressore, un cittadino 30enne di origini bengalesi, è stato colto il flagranza di reato mentre aveva ancora i pantaloni abbassati nel tentativo di stuprare la vittima, soccorsa in stato di choc. (leggo.it)
L'autore della violenza un 30enne, originario del Bangladesh e residente a Vallefoglia arrestato in flagranza di reato dai carabinieri. Allertati dai residenti della zona che hanno sentito le urla provenire da dietro un chiosco della piazza i militari hanno sorpreso l'uomo che cercava di abusare della donna. (Espansione TV)
L'autore della violenza è un 30enne, originario del Bangladesh e residente a Vallefoglia, arrestato in flagranza di reato dai carabinieri, allertati dai residenti della zona (Sky Tg24 )
In merito alla vicenda, è intervenuta la deputata della Lega Laura Ravetto, responsabile del dipartimento Pari Opportunità del partito, che ha sollevato la questione del rimpatrio dell’aggressore. (Vivere Pesaro)