Saipem si aggiudica un contratto offshore in Qatar: due pacchetti per un totale di 4 miliardi di dollari. Il titolo fa +3,25%

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FIRSTonline ECONOMIA

La commessa sostiene la produzione del giacimento offshore di gas naturale North Field Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, si è aggiudicata un nuovo contratto in Qatar del valore di 4 miliardi di dollari per sostenere la produzione del giacimento offshore di gas naturale North Field, situato al largo della costa nord-orientale del paese. “Questo importante contratto fa seguito al pacchetto EPC per il progetto North Field Production Sustainability Offshore Compression Complexes – COMP 2, che Saipem si è aggiudicato nell’ottobre 2022 e attualmente in fase di esecuzione. (FIRSTonline)

Ne parlano anche altri giornali

Commerzbank Ferretti (LA STAMPA Finanza)

In calo a 134,9 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 0,6 punti al 3,5%, mentre quello tedesco sale di 0,8 punti al 2,15%. Si conferma brillante Saipem (+4,24%) all'indomani di una commessa da 4 miliardi di dollari (3,6 miliardi di euro) in Qatar (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La società di ingegneristica ha comunicato di essersi aggiudicata un contratto EPC offshore da QatarEnergy LNG, finalizzato a sostenere la produzione del giacimento offshore di gas naturale North Field, situato al largo della costa nord-orientale del Qatar. (SoldiOnline.it)

Saipem vola in Borsa (+4,94%) dopo la commessa da 4 miliardi in Qatar per il gas

A due ore dall'avvio delle contrattazioni, il titolo è il migliore del listino con un rialzo del 3,5% intorno a 1,94 euro ad azione. La maxi-commessa in Qatar da 4 miliardi di dollari spinge il titolo Saipem che si è subito messo in evidenza sul Ftse Mib. (Il Sole 24 ORE)

Si apre all’insegna della cautela la settimana per Piazza Affari, con le attese degli operatori che ora si concentrano sulle mosse della Federal Reserve (Fed). Se l’annuncio di un taglio è ormai scontato, gli interrogativi riguardano principalmente l’entità della sforbiciata (25 o 50 punti base) e le decisioni future. (Borse.it)

All’apertura dei mercati lunedì 16 settembre il titolo - come si dice in gergo tecnico - "non è riuscito a fare prezzo" per eccesso di domanda in Piazza Affari ed è stato in cima al listino principale per tutta la seduta, per poi chiudere con un rally del 4,94% sopra 1,95 euro ad azione. (Corriere della Sera)