Influenza australiana, l’infettivologo Di Perri: “Non temo l’epidemia, per le evoluzioni del virus allo studio nuovi vaccini”
Negli ultimi giorni sono stati isolati in diverse regioni italiane i primi casi di influenza A-H3N2, volgarmente detta «australiana». A causarla è il virus H3N2, particolarmente aggressivo, che nell'emisfero sud ha provocato un alto numero di ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva. C’è da preoccuparsi? Ne abbiamo parlato con il professor Giovanni Di Perri, primario di Malattie infettive all’… (La Stampa)
La notizia riportata su altri media
Negli scorsi giorni sono stati isolati in Lombardia, Piemonte e Lazio i primi casi di influenza H3N2 e ieri il professor Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova ha segnalato su X il primo caso a Genova, un uomo di 76 anni ricoverato «con un quadro clinico impegnativo e sintomi importanti. (Corriere della Sera)
Gli esperti sono certi: il ceppo è già in circolazione tra la popolazione (Open)
Il sottotipo H3N2, già presente in Italia, può colpire anche altri organi oltre ai polmoni. Gli esperti segnalano possibili complicanze neurologiche e raccomandano la vaccinazione per prevenire il sovraccarico degli ospedali (Sky Tg24 )
La notizia di alcuni casi isolati in diverse regioni italiane, come era prevedibile ha creato apprensione, soprattutto perché in Australia ha alimentato la seconda stagione influenzale più pesante dell’ultimo decennio con oltre 15 milioni di persone contagiate. (il Giornale)
Soprattutto tra i bambini si possono verificare anche vomito e diarrea. I primi casi di influenza australiana (H3N2 del ceppo A) sono stati isolati in Lombardia, Lazio e Piemonte. (ilmattino.it)
"Si tratta di un signore di 76 anni con un quadro clinico impegnativo e sintomi importanti". "In particolare predomina il quadro neurologico a dimostrazione del tropismo di H3N2 per tanti organi tra cui i polmoni e il cervello. (RaiNews)