Prove Libere 3 condizionate dalla pioggia, Verstappen vola sul bagnato con la Red Bull. Leclerc sesto
A Spa arriverà il momento di Lando Norris? Il GP del Belgio in 1' Max Verstappen chiude al comando la terza e ultima sessione di prove libere del GP del Belgio. L'azione in pista è stata fortemente condizionata dalla pioggia che si è intensificata con il passare dei minuti. L'olandese della Red Bull è stato nettamente il più veloce riuscendo a trovare immediatamente il feeling con la vettura sull'asfalto bagnato. (Eurosport IT)
La notizia riportata su altri giornali
Max Verstappen ha ottenuto il miglior tempo delle terze libere sul circuito di Spa, sessione guastata dalla abbondante pioggia. Con il tempo di 2'01"565 il campione del mondo ha messo la sua Red Bull davanti alla McLaren di Oscar Piastri (+1"433) ed alla Alpine di Pierre Gasly (+1"610). (Sport Mediaset)
Troppa acqua in pista e i piloti non hanno percorso più di sei-sette giri. C'è anche stato un incidente, che ha coinvolto Lance Stroll al Radillon. (ilmessaggero.it)
Prima giornata di prove libere che toglie ogni dubbio: McLaren c’è, ed è una macchina da guerra che si aggiudica senza troppi sforzi le prime due posizioni e che punta a sfruttare al massimo il bellissimo circuito di Spa-Francochamp per ottenere nuove conferme. (FUNOANALISITECNICA)
Il weekend sul circuito di Francorchamps prende forma, con un venerdì che ha già dato i suoi segnali. Nelle FP1 abbiamo visto un Max Verstappen molto forte sul giro secco ma nelle FP2 le McLaren di Norris e Piastri sono state in grado di intimidire il campione del mondo, mostrando ottimo ritmo sia sul giro che sul long-run. (f1world.it)
Sulla pista di Spa si è abbattuto un vero e proprio nubifragio, che ha permesso ai piloti di girare solo per una decina di minuti. La sessione è stata interrotta dalle bandiere rosse prima per il botto dell'Aston Martin di Stroll, a muro all'uscita di Eau Rouge, poi per la troppa acqua in pista. (Sport Mediaset)
La differita delle qualifiche va in onda in chiaro alle 18,30. Tv8. (La Stampa)