New York, il comizio di Trump tra razzismo, sessismo e misoginia
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Razzismo, sessismo e volgarità. Sono i tre elementi cardine che emergono dal comizio del candidato repubblicano Donald Trump al Madison Square Garden di New York. A nove giorni dalle elezioni presidenziali che decreteranno il sostituto di Joe Biden alla Casa Bianca, il tycoon e i suoi alleati saliti sul palco non si sono smentiti. Poteva essere l’occasione per una rivincita, ma è stata solo la conferma di tutto ciò che gli oppositori hanno detto in questi mesi nei confronti di Trump. (Luce)
Ne parlano anche altri media
New York si colora di rosso per lo storico comizio di Donald Trump al Madison Square Garden, la più famosa arena del mondo. Proprio qui, nel cuore di Manhattan, dove si sono esibiti i più grandi artisti e dove lo sport viene celebrato ogni giorno, Trump ha scelto di chiudere simbolicamente la sua corsa verso la Casa Bianca (MOW)
Le sue parole “No, la prima volta che ho votato è stato per Trump. (Zona Wrestling)
Campagna elettorale per le presidenziali Usa alle battute finali con Donald Trump che tiene gli ultimi comizi in Nord Carolina, uno degli stati in bilico nella sfida tra il tycoon e la vicepresidente democratica Kamala Harris del 5 novembre. (Il Sole 24 ORE)
Battute finali della campagna elettorale per le presidenziali Usa con Donald Trump che tiene gli ultimi comizi in Nord Carolina, uno degli stati in bilico nella sfida con la vicepresidente democratica Kamala Harris. (La Stampa)
“Con il vostro voto martedì farò finire l’inflazione e riporterò il sogno americano”, ha detto l’ex presidente sabato sera a Greensboro. “Siamo in netto vantaggio ma si può perdere anche di poco”, ha avvertito Trump, invitando gli elettori ad andare ai seggi. (LAPRESSE)
Il Paese è diviso nel suo sostegno ai due candidati, Donald Trump e Kamala Harris. D… (L'HuffPost)