Borrell chiede ai Paesi Ue di eseguire il mandato d’arresto nei confronti di Netanyahu: “Non si possono fare differenze con Putin”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Anche l’Unione europea prende posizione sul mandato d’arresto spiccato dalla Corte Penale Internazionale de L’Aia nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa, Yoav Gallant. Le accuse sono pesanti: crimini di guerra e crimini contro l’umanità per quanto accaduto nella guerra a Gaza. Ma questo non ha frenato l’Alto rappresentante per la Politica Estera dell’Ue, Josep Borrell, che dopo le accuse di antisemitismo mosse da Israele nei confronti dei giudici, la dichiarazione degli Stati Uniti che hanno ribadito di non riconoscere le sentenze della Corte e i dubbi di alcuni esponenti dei governi europei ha dichiarato che gli Stati membri non devono indugiare e rispettare le disposizioni del Tribunale. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri giornali
«Non può esserci equivalenza tra il gruppo terroristico Hamas e lo Stato di Israele». (Secolo d'Italia)
Il 21 novembre 2024, la Corte Penale Internazionale (CPI) ha convalidato le richieste di arresto presentate dal procuratore generale Karim Khan nei confronti di Benjamin Netanyahu, Yoav Gallant e Mohammad Deif per crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi nel conflitto a Gaza (Valigia Blu)
Da Fiuggi – «Nell’esercizio del proprio diritto di difesa, Israele è tenuto in ogni caso a rispettare pienamente gli obblighi derivanti dal diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario. (Open)
A conclusione del G7 di Fiuggi, il ministro degli Esteri Tajani ha annunciato che è stata raggiunta una posizione unitaria sul mandato contro il premier israeliano Netanyahu della Corte penale internazionale (il Dolomiti)
Arrestare o no il Premier israeliano Netanyahu, dopo la decisione della Corte Penale Internazionale? E il tema al centro della puntata de “Il rosso e il nero”, in onda mercoledì 27 novembre su Rai Radio1 in diretta alle 11.30. (Rai Storia)
Il ministro degli Esteri: "La decisione della Corte penale internazionale è difficilmente applicabile" FIUGGI – “Per applicare gli obblighi della sentenza della Cpi, bisogna capire bene quali sono questi obblighi. (Dire)