Con augurio di buon lavoro per la silente commissione parlamentare contro l'odio (di P. Battista)

Altri dettagli:
Morti sul lavoro

Confesso la mia ignoranza: fino a ieri non sapevo chi fosse Cecilia Parodi. Dicono che sia una scrittrice e probabilmente, ignorandoli, mi sono finora perso romanzi che resteranno nella storia della letteratura mondiale. Cercherò di rimediare. Ma temo che ignorino l’esistenza di Cecilia Parodi anche i componenti della Commissione parlamentare per il contrasto ai fenomeni di odio: la Presidente Liliana Segre assieme a Ester Mieli, Francesco Verducci, Daisy Pirovano, Sabrina Licheri, Giorgio Maria Bertesio, Carmela Bucaro, Marco Croatti, Ada Lopreiato, Claudio Lotito, Lucio Malan, Simona Malpezzi, Antonio Nicita, Raffaella Paita, Massimiliano Romeo, Marco Scurria, Raffaele Speranzon, Daniela Ternullo, Giuliomaria Terzi di Santagata, Julia Unterberger (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

Cecilia Parodi è di sinistra e sicuramente ha lo scudo dell'antifascismo. Perché se le parole pronunciate da Cecilia Parodi in un reel (Secolo d'Italia)

Terribili le parole della donna, che in un video sui social ha poi aggiunto: "Vi odio perché mi avete rovinato la vita, la fiducia, la speranza. (Liberoquotidiano.it)

Piano piano esplodono e suscitano il giusto profondo sconcerto le dichiarazioni antisemite esternate da Cecilia Parodi, un’attivista che si dichiara paladina dei diritti umani e simpatizzante pro-Palestina. (Nicola Porro)

La tentazione anti-israeliana della sinistra: così ha coccolato i gruppi pro-Pal

Prosegue il silenzio di Elly Schlein davanti alle vergognose parole di Cecilia Parodi, attivista pro-Palestina ospite degli eventi dei giovani del Pd che vorrebbe gli ebrei impiccati per sputarci sopra (il Giornale)

“Odio tutti gli ebrei, odio tutti gli israeliani, dal primo all’ultimo, odio tutti quelli che li difendono, tutti tutti, tutti i giornalisti, tutti i politici, tutti i paraculi. Vi odio perché mi avete rovinato la vita, la fiducia, la speranza” . (il Giornale)

Se non avessero, per la stragrande maggioranza, anche pulsioni antisemite, non ci sarebbe niente di male. Da ottobre, le organizzazioni palestinesi, o sostenitrici della causa, sono prolificate, trovando l'appoggio incondizionato di centri sociali e gruppi marcatamente schierati a sinistra. (il Giornale)