«Droga della risata», il tossicologo Gagliano Candela: «Le morti avvengono per asfissia. È un gas che va contro l'ossigeno»
Una notte di festa che diventa tragedia per colpa di una ragazzata divenuta in pochi minuti fatale. È quanto accaduto ad Alessano (Capo di Leuca), domenica 17 novembre dove Pierpaolo Morciano stava festeggiando il suo 26esimo compleanno con gli amici. I ragazzi si trovavano in strada quando per celebrare il neo 26enne, gli hanno dato un nuovo stupefacente: la droga della risate. Il ragazzo ha inspirato il contenuto dei «balloons» così come vengono chiamati i palloncini che contengono l'ossido di azoto, pochi minuti dopo la perdita di sensi e la morte. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dalla carenza di ossigeno alla paralisi del sistema nervoso, il protossido di azoto, comunemente noto come gas esilarante per la sensazione di euforia che genera, può dare effetti letali: «Nei casi più gravi può causare ipossia e inibizione della trasmissione degli impulsi nervosi al livello dei centri che controllano la respirazione e il cuore, ma anche la formazione di emboli», dice Cristina Cadoni, tossicologa dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Si tratta, infatti, dell’ossido di azoto (e, più nello specifico, il protossido di azoto), molto noto e impiegato anche in campo medico come analgesico e anestetico. L’episodio giovane ha portato a lanciare un nuovo allarme sul fronte degli usi impropri di sostanze potenzialmente molto pericolose. (Virgilio Notizie)
Il giovane avrebbe inalato il contenuto e si sarebbe sentito male: sul posto sono intervenuti prontamente 118 e carabinieri, ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Pierpaolo Morciano aveva festeggiato i 26 anni domenica 17 novembre. In serata, la morte arrivata dopo l’inalazione della droga della ris… (La Repubblica)
Gli amici hanno allertato immediatamente il 118 e cercato di prestare i primi soccorsi, ma nonostante l'intervento tempestivo dei sanitari e dei carabinieri, non è stato possibile salvarlo. (Vanity Fair Italia)
Fonte: getty-images Il protossido di azoto, comunemente noto come "gas esilarante", è una sostanza chimica utilizzata principalmente in ambito medico (Studenti.it)