Riapertura del concordato fiscale

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ECONOMIA

Il concordato fiscale, misura introdotta dal governo per blindare le imposte da versare per i prossimi due anni, ha visto un'adesione del 15% tra i contribuenti. La scadenza per presentare la domanda di adesione era fissata al 31 ottobre, ma, visto il numero di adesioni inferiore alle aspettative, si valuta una proroga dei termini fino al 10 dicembre. Circa 705 mila contribuenti hanno aderito al concordato preventivo biennale, su una platea stimata di 4.700.000 potenziali interessati, tra soggetti Isa e forfettari.

Il governo, che ha già varato venti sanatorie fiscali dal suo insediamento nell'ottobre 2022, non sembra intenzionato a fermarsi. La misura, denominata "Fisco amico", prevede il congelamento dei controlli fiscali per due anni, in cambio di un calcolo anticipato delle imposte da versare. Tuttavia, in alcune regioni, come il Veneto, l'adesione è stata particolarmente bassa, con solo il 5% delle imprese che hanno accettato la proposta.

La riapertura dei termini del concordato fiscale è vista come una necessità per incrementare le entrate dello Stato, in un momento in cui i proventi delle sanatorie fiscali sono fondamentali per il bilancio pubblico. La prossima settimana, il Ministero dell'Economia e delle Finanze renderà noti i dati sui proventi derivanti dalle adesioni al concordato preventivo biennale.