Alzheimer, nuove speranze da uno spray nasale a base di un farmaco sperimentale
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I ricercatori dell'Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma hanno individuato un nuovo bersaglio terapeutico, l'enzima zDHHC7. La scoperta, pubblicata su Pnas, apre la strada a potenziali nuovi trattamenti contro la malattia La ricerca contro l’ Alzheimer non si ferma. Sebbene una cura definitiva per la forma più comune di demenza in età avanzata non sia ancora stata trovata, una recente sperimentazione su modelli animali ha individuato un nuovo bersaglio terapeutico, aprendo la strada a potenziali nuovi trattamenti contro l’Alzheimer. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altre fonti
Alzheimer: scoperto spray nasale Continuano le ricerche riguardanti l’Alzheimer. Alcuni ricercatori hanno scoperto uno spray nasale, somministrato in via sperimentale su alcuni animali, capace di bloccare il declino cognitivo e il danno al cervello. (iLMeteo.it)
È l'affascinante ipotesi cui stanno lavorando alcuni ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, descritta in uno studio pubblicato sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences). (Corriere della Sera)
Il team di ricerca guidato dal Professor Claudio Grassi, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, e dal Professor Salvatore Fusco, Associato di Fisiologia, ha scoperto che, inibendo nel cervello l’attività di un enzima (S-aciltransferasi o zDHHC7) con un farmaco somministrato tramite spray nasale, si può contrastare il declino cognitivo e il danno al cervello tipici dell’Alzheimer. (Socialfarma - il portale web della farmacia)
Un comitato indipendente, il National Institute for Health and Care Excellence, ha stabilito infatti che i benefici non giustificano il prezzo: 32 mila dollari per ciascun anno di trattamento. Il governo ha annunciato però che non ne rimborserà il costo. (la Repubblica)
La malattia di Alzheimer, responsabile del 60-70% dei casi di demenza, è una delle principali cause di disabilità e mortalità nel mondo, rappresentando una delle sfide più impegnative della medicina moderna con un impatto devastante sulle famiglie e sui sistemi sanitari. (corriereadriatico.it)
L’inibizione nel cervello dell’attività di un enzima (S-aciltransferasi o zDHHC7) con un farmaco somministrato tramite spray nasale può contrastare il declino cognitivo e il danno al cervello tipici dell’Alzheimer. (italiasalute)