Gigafactory a Termoli, troppe incertezze: i sindacati chiedono chiarezza

L’intervento di Boccardo (Uil) e De Socio (Cgil) a seguito dell’incontro di oggi al Ministero TERMOLI. Troppe incertezze legate alla realizzazione della gigafactory a Termoli. Lo sottolineano i sindacati dopo l’incontro di oggi al Ministero chiedendo alla politica maggiore chiarezza. “Togliere le risorse e destinarle altrove – sottolinea in una nota la segretaria Uil Tecla Boccardo – sarebbe un atto di irresponsabilità. (isnews.it)

Ne parlano anche altri giornali

Le notizie arrivate da Roma, dove stamane si è tenuto il tavolo (dopo quello di giugno e prima di un altro previsto ad ottobre) sulla Gigafactory di Termoli non hanno tranquillizzato affatto i sindacati dei lavoratori e le reazioni non sono state positive neanche da parte del mondo politico. (Primonumero)

Il consigliere regionale del Pd Vittorino Facciolla preoccupato per il destino di centinaia di famiglie che si sostengono con il reddito da lavoro nello stabilimento termolese sottolinea “Il ministro Adolfo Urso sembra che abbia appena riferito che: “procederà a ricollocare i fondi Pnrr destinati alla gigafactory verso altri investimenti coerenti con la transizione energetica del comparto e questo a causa di una forte incertezza sui tempi di realizzazione della gigafactory di Termoli”. (Molise Network)

«Le autorità nazionali e locali hanno costantemente sostenuto le attività di Acc in Italia. Anche grazie a questo sostegno, Acc ha fatto molto finora a Termoli: ha acquistato 74 ettari di terreno, ha avviato lavori di movimentazione terra, scavo e carotaggi preliminari alle fondamenta della struttura, ha ottenuto l'autorizzazione ambientali e il permesso di costruire e ha condiviso con i sindacati le caratteristiche del processo produttivo, i profili professionali e l'organizzazione del lavoro. (Termoli Online)

La fabbrica di Termoli designata per la costruzione di batterie per auto elettriche perde i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso ha annunciato il ritiro dei fondi Pnrr al tavolo che si è tenuto nella sede del dicastero in via Molise a Roma con il presidente della regione, i rappresentati della Acc (l'alleanza tra Stellantis, Mercedes e Total tramite la Saft), di Stellantis e dei sindacati. (La Gazzetta dello Sport)

Il commento del Presidente Francesco Roberti, presente oggi e seduto al fianco del Ministo Adolfo Urso al tavolo nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sul tema della gigafactory di Termoli, tende a rassicurare. (Primonumero)

E il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sposta i 250 milioni di fondi Pnrr su altri progetti, pur ribadendo la... (Il Messaggero - Motori)