Lamezia, blitz contro ‘ndrangheta e spaccio: i nomi degli indagati
‘Ndrangheta nel Lametino. Stamattina, nel territorio del circondario e in altri centri del territorio nazionale, i carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro – con il coordinamento della Procura della Repubblica/Dda di Catanzaro – hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare nei confronti di 59 indagati (50 in carcere, 9 agli arresti domiciliari), sulla base di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati tra cui associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche aggravata dalle modalità e finalità mafiose. (Iacchite)
Se ne è parlato anche su altri media
L’incontro, che prenderà il via alle ore 17,30, sarà condotto dalla giornalista Maria Concetta Mattei e vedrà gli interventi di Ilaria Gaspari, Fiammetta Palpati e Benedetta Tobagi, presidente del Premio. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
In una crisi profonda del cattolicesimo l’assolutismo papale sembra essere al suo apogeo ma non riesce a riformare la curia romana e si scontra con difficoltà serie: il rapporto con il denaro, la comunicazione, la problematica santità papale. (Cronache Cittadine)
Sarà intitolata a Nuccio Ordine quella che, con oltre 14mila volumi di scrittori calabresi e 18 mila tra riviste e quotidiani cartacei della nostra regione, si appresta a diventare la casa della cultura letteraria calabrese Si tratta della nuova Biblioteca Comunale di San Mango D’Aquino la cui inaugurazione avverrà sabato 9 novembre alle 17e 30 alla presenza, tra gli altri, dei familiari dello storico della letteratura, saggista e critico letterario italiano prematuramente scomparso. (Corriere di Lamezia)
Cinquanta in carcere, nove ai domiciliari, ottantasei indagati in tutto. È il bilancio della nuova operazione antimafia della procura di Catanzaro, che ha individuato e smantellato una fitta rete di distribuzione e spaccio di droga a Lamezia Terme e nei comuni della provincia jonica. (la Repubblica)
Produzione e traffico di droga, ma anche il monopolio delle attivita’ economiche, soprattutto quelle legate al settore boschivo, e una grande capacita’ di controllare il territorio, anche grazie al “fiancheggiamento” di due esponenti delle forze dell’ordine, e di incutere timore nella popolazione al punto a riuscire a procurarsi false testimonianze nel caso di arresti degli affiliati: e’ questo il profilo della organizzazione di tipo ‘ndranghetista colpita questa mattina dall’operazione ‘Artemis’ con cui i carabinieri hanno dato esecuzione a 59 misure cautelari decise dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro (Il Dispaccio)
Sono 59 le persone arrestate (50 in carcere, 9 ai domiciliari) sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, nei loro confronti, tra cui, rispettivamente, associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche aggravata dalle modalità e finalità mafiose, nonché in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose, quali estorsione, concorrenza illecita, “corruzione”, “favoreggiamento personale”, “falsa testimonianza”, “incendio”, “ricettazione”, “falso ideologico”, nonché in materia di armi e numerosi reati in materia di coltivazione, detenzione, e commercializzazione di sostanze stupefacenti. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)