Acconti a rate anche per il 2024: ipotesi allo studio

È in corso la valutazione per l’adozione di una norma che preveda il rinvio, anche per il periodo d’imposta 2024, con possibilità di rateizzazione, da gennaio a maggio dell’anno successivo, del secondo acconto di imposte e contributi. Lo ha confermato il Ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti nel corso del question time alla Camera dei Deputati. (Ipsoa)

Ne parlano anche altre fonti

Inserisci l'indirizzo Email a cui inviare il pdf: Nella risposta all’interrogazione parlamentare n. (Fiscoetasse)

Ministro Economia Giorgetti: "Possibile adozione norma nei limiti delle disponibilità finanziarie" “Nei limiti delle disponibilità finanziarie sussistenti – afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nel corso del question time alla Camera – sarà valutata la possibile adozione di una norma che preveda, anche per il periodo d’imposta 2024, il rinvio, con possibilità di rateizzazione da gennaio a maggio dell’anno successivo, del secondo acconto di imposte e contributi“. (LAPRESSE)

Non solo, dunque, l’apertura a prorogare il meccanismo, adottato in via sperimentale nel 2024, al 2025 e scelto su una base potenziale di 1.500.000 di contribuenti solo da 276 mila soggetti, ma anche il riconoscimento di applicazione dello stesso alla voce contributi oltre che alla voce imposte. (Italia Oggi)

Flat tax incrementale, calcolo degli acconti con metodo storico o previsionale

Manca poco alla scadenza del versamento del secondo dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF dovuta dai contribuenti che applicano il regime forfettario e dei minimi. Si avvicina la scadenza secondo acconto dell'imposta sostitutiva dell'IRPEF. (Informazione Fiscale)

Il calcolo dell’acconto delle imposte va effettuato in base al: il metodo previsionale, nel caso in cui per l’anno in corso si presume un risultato economico inferiore rispetto all’anno precedente (Tutela Fiscale del Contribuente)

La domanda La tassa piatta incrementale (articolo 1, commi da 55 a 57, legge 29 dicembre 2022 n. 197), prevede che gli acconti Irpef dovuti per l’anno 2024 debbano essere calcolati utilizzando quale base imponibile, quella che si sarebbe determinata utilizzando le aliquote progressive Irpef tenendo conto anche del reddito assoggettato alla tassa piatta. (NT+ Fisco)