La giudice Albano attacca la premier Meloni
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Silvia Albano, giudice della sezione immigrazione del tribunale di Roma, ha nuovamente preso di mira il governo, in particolare la premier Giorgia Meloni, all'indomani del convegno di Magistratura Democratica. Durante l'evento, sono stati preannunciati i provvedimenti che i giudici del tribunale di Roma adotteranno riguardo ai sette migranti trasferiti nei centri di accoglienza in Albania. Albano, che si trova sotto scorta dopo aver rifiutato di convalidare il trattenimento dei migranti, ha dichiarato che lo scontro è voluto dal governo, non da lei.
La presidente di Magistratura Democratica ha espresso il suo disappunto per le intimidazioni e le pressioni politiche subite, affermando di sentirsi come un soldato al fronte. Albano ha ribadito il suo impegno a preservare l'autonomia di giudizio dei magistrati, resistendo a chi vorrebbe renderli parziali e dipendenti. Durante il convegno, ha accennato alla possibilità di una nuova bufera sui rimpatri, mentre Elly Schlein, presente all'evento, ha sottolineato che gridare all'allarme democratico non sarà sufficiente.
La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che oggi sei giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma decideranno sulla validità del trattenimento dei sette migranti nel centro Gjader in Albania. Albano, in un'intervista rilasciata a Repubblica, ha confessato di voler evitare lo scontro, che si è personificato in modo insopportabile su di lei. Tuttavia, ha assicurato che continuerà a combattere per l'indipendenza della magistratura, nonostante le difficoltà e le minacce ricevute.
In tempi oscuri, chi usa parole limpide e senza timori reverenziali, come Albano, rischia di essere colpito. La giudice, infatti, ha subito una campagna di discredito nei suoi confronti, ma ha ribadito la sua determinazione a non farsi intimidire.