Regali di Natale non proprio azzeccati? Anche in Italia spopola il reselling

Ammettiamolo: un regalo non proprio gradito è capitato a tutti almeno una volta nella vita. E, dunque, se succede che si fa? Si abbandona in un armadio a prendere polvere? Si chiede a chi ce l'ha donato di cambiarlo? O, peggio, si butta? No, perché finalmente anche in Italia - anche se come spesso accade un po' in ritardo rispetto ad altri Paesi - sta prendendo piede il reselling. Inglesismo che sintetizza bene la pratica: si rivendono i regali indesiderati, guadagnandoci anche qualcosa, e - non meno importante - compiendo un gesto importante per il pianeta, allungando la vita di un prodotto ed evitando così di produrre rifiuti e creare altri oggetti non indispensabili. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altre testate

Dalla mattina del 25 dicembre, le piattaforme digitali si animano. Facebook Marketplace e altre piattaforme: l’arma segreta dei triestini (triestecafe.it)

Manca il tempo o il budget per cercare i regali di Natale? Non perdetevi d’animo, la soluzione potrebbe essere già davanti ai vostri occhi. Nella corsa agli acquisti sotto il periodo natalizio, a volte, è facile non trovare l’occasione o il regalo giusto per i nostri cari, e se è vero che “conta il pensiero”, allora la soluzione potrebbe essere il reselling o il regifting. (Il Fatto Quotidiano)

Chi acquista regolarmente in negozi che vendono oggetti di seconda mano conosce già i benefici che derivano da questa buona abitudine, per tutti gli altri ecco 8 motivi per un Natale Second Hand che aiuti ad avvicinarsi all'anno che verrà con uno spirito del tutto nuovo. (shop Mercatopoli)

Regali brutti a Natale, un italiano su due pronto a riciclarli: ecco come farlo (e come guadagnarci)

In Italia durante le festività natalizie si stima che vengano buttate via circa 500mila tonnellate di cibo. (Frosinone News)

Un fenomeno che genera un risparmio complessivo stimato in 3,5 miliardi di euro, 100 milioni in più rispetto allo scorso anno e 200 milioni in più rispetto al Natale pre-pandemia. Gli italiani si confermano sempre più "riciclatori seriali" di regali. (leggo.it)