Intervista. «Aperti spiragli anche per la Striscia. Ma dubito Israele saprà coglierli»

Gershon Baskin «Si è aperta una finestra di opportunità. Ma dubito che si riesca a coglierla». Per israeliani e palestinesi, il nome di Gershon Baskin è sinonimo di mediatore. Da 46 anni, l’attivista per la pace e analista, nato negli Usa da una famiglia ebrea dove ha vissuto prima di trasferirsi a Gerusalemme, non si stanca di annodare i fili fra i due popoli che la politica e il fanatismo fanno di tutto per spezzare definitivamente. (Avvenire)

La notizia riportata su altre testate

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan felice per la tregua raggiunta dallo Stato ebraico e Hezbollah in Libano. “Siamo soddisfatti dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano entrato in vigore questa mattina. (LAPRESSE)

Tacciono le sirene, dopo oltre un anno i cieli del nord di Israele rimangono sgombri dalle scie dei razzi e dalla minaccia dei droni. In Libano, l’aviazione di Gerusalemme effettua ancora voli di sorveglianza e ricognizione, ma le armi tacciono. (la Repubblica)

Libano-Israele, un cessate il fuoco che fa bene a entrambi Per Hezbollah ha trattato il vecchio Nabih Berri, speaker del Parlamento e leader di Amal, l’altro partito sciita libanese, visto che ancora ieri Israele stava dando la caccia a Naim Qassem, nuovo Segretario Generale di Hezbollah, con durissimi attacchi aerei nel cuore di Beirut. (RID)

Guerra Israele - Hamas, le notizie di oggi 28 novembre sui fronti Libano e Iran. LIVE

Chi ha trattato. Al tavolo erano seduti Israele, il presidente del Parlamento libanese Nabih Berri per conto di Hezbollah e i mediatori internazionali: in primo luogo gli Stati Uniti, rappresentati dall’inviato Amos Hochstein, e in un secondo momento la Francia di Emmanuel Macron. (Il Fatto Quotidiano)

Un sospiro di sollievo per il mondo e per Beirut, che ieri, alle prime luci dell’alba, si è risvegliata nel silenzio assordante del cessate il fuoco dopo una giornata in cui sono piovute centinaia di bombe. (ilmessaggero.it)

L'esercito israeliano ha emesso un divieto specifico e in un post sui social media ha elencato i 10 villaggi nel sud del Libano, alla frontiera con il nord di Israele, che al momento non sono accessibili alla popolazione. (Sky Tg24 )