Congelata l'adesione della Georgia, l'Ue: "Cancelli la legge sugli agenti stranieri e basta discriminazioni"
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La Georgia è sempre più lontana dall'Unione europea. "La linea di condotta intrapresa dal governo di Tbilisi mette a repentaglio il percorso del Paese verso l'Ue, arrestando di fatto il processo di adesione". È il giudizio della Commissione europea contenuto nel suo report annuale sull'allargamento, che fa il punto sullo stato di avanzamento dei negoziati dei Paesi candidati. Un percorso travagliato La Georgia ha ottenuto lo status di Paese candidato ad entrare nell'Unione europea nel dicembre 2023, ma il suo processo di adesione non è mai stato troppo in discesa. (EuropaToday)
Se ne è parlato anche su altre testate
Non si fermano le manifestazioni davanti al Parlamento georgiano con in prima fila la presidente Salome Zurabishvili, per chiedere la ripetizione delle elezioni con osservatori stranieri imparziali per evitare brogli e falsificazioni che sembrano ampiamente dimostrate. (il Giornale)
“Sulla base dell’appello della Commissione elettorale centrale del 30 ottobre 2024, la Procura della Georgia ha avviato un’indagine sulla presunta falsificazione delle elezioni parlamentari”, si legge nel comunicato diffuso dalla stessa Procura. (LA NOTIZIA)
Orbán subito in visita nella capitale georgiana, Bruxelles prende le distanze. Manifestazione imponente contro l’interferenza di Mosca nelle elezioni. (Fanpage.it)
Il presidente Salomé Zourabichvili e gli osservatori contestano i risultati. Josep Borrell: «Non rappresenta l’Ue».In Georgia la vittoria del partito Sogno georgiano, già al governo, ha suscitato forti contestazioni sia a livello interno che internazionale per il s... (La Verità)
Rifugiandosi prima nella capitale Tbilisi. Poi a Palermo, dove coltiva la passione per la scrittura vincendo nel 2009 il premio “Mondello Giovani sms-poesia” con un componimento in italiano dedicato a Dino Campana. (Famiglia Cristiana)
Rovesciò Eduard Shevardnadze chiedendo democrazia e riforme per il Paese e incarnò il desiderio di emancipazione di alcune ex Repubbliche sovietiche sfociato nelle cosiddette “rivolte colorate” contro il Cremlino. (la Repubblica)