Inflazione Usa: i dati CPI di dicembre, una sfida per Bitcoin

L’attesa per i dati CPI e Core CPI Usa riferiti al mese di novembre ha creato grandi movimenti del mercato: cosa cambia ora per Bitcoin? I primi dati CPI post-100k I dati sull’inflazione americana continuano ad essere un criterio fondamentale da cui partire per analizzare i mercati, soprattutto quello crypto. Non a caso, anche questa volta, i movimenti di BTC hanno svelato un aumento della volatilità dell’asset, anche a causa dei movimenti degli investitori che cercano di anticipare il mercato. (The Crypto Gateway)

Ne parlano anche altri media

Le Borse europee chiudono in rialzo e scommettono sull'ulteriore taglio dei tassi d'interesse dal parte delle banche centrali. Resta alta l'attenzione sulle tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’inflazione negli Stati Uniti ha seguito le aspettative a novembre, con un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente, come riportato dal Dipartimento del Lavoro. Questo incremento era stato ampiamente previsto dagli analisti, che avevano anticipato un rialzo equivalente. (Borse.it)

L'inflazione Usa al 2,7% a novembre, in linea con le attese

Usa: inflazione Cpi a novembre +0,3% mensile, sale a +2,7% annuale, come stime (RCO) (Il Sole 24 ORE)

L'indice core - al netto di alimentari ed energia e quello monitorato dalla Fed - ha segnato un aumento del 3,3% su base annuale e dello 0,3% su base mensile, in linea con le attese. I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono saliti a novembre del 2,7%, in linea con le attese degli analisti ma in accelerazione rispetto al +2,6% di settembre. (Tuttosport)