Terremoto Campi Flegrei, cosa c'è dietro le scosse. Ingv: «Il vulcano non dorme mai, in arrivo nuove scosse e più forti»

Terremoto Campi Flegrei, cosa c'è dietro le scosse. Ingv: «Il vulcano non dorme mai, in arrivo nuove scosse e più forti»

Magma a 10 chilometri di profondità che interagisce con fluidi idrotermali e gas a 3 chilometri dal sottosuolo, questa unione crea l’innalzamento del terreno e poi le scosse sismiche. Ed è quello che sta avvenendo ai Campi Flegrei. «Chi vive qui sa che sotto i suoi piedi c’è un vulcano che non dorme mai e che parla attraverso dei segnali - commenta il presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni - non ci sono evidenze che erutterà a breve termine, ma è certo che accadrà: tra 50 o 100 anni, chi può dirlo. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

NAPOLI – Dopo la scossa di terremoto registrata nella serata del 12 marzo nell’area dei Campi Flegrei, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha disposto la chiusura temporanea di diversi istituti scolastici in città. (Quotidiano del Sud)

Paura per le scosse, certo. Che ha anche ricadute economiche a partire dal blocco delle compravendite immobiliari nell'area. (ilmattino.it)

Si informano gli utenti del servizio idrico di Lamezia che potrebbero verificarsi disservizi nella zona alta di Sambiase (centro storico) e successivamente anche sulla parte bassa (a sud di Via Guglielmo Marconi e Via delle Terme). (Corriere di Lamezia)

Notte di protesta all’ex base Nato di Napoli, la Regione: qui un ricovero fisso

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

L'incontro si è tenuto all'interno dell'istituto comprensivo Madonna Assunta, in via di Pozzuoli a Napoli, recentemente interessato dal sisma e che lunedì prossimo riaprirà i battenti. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha presieduto a Napoli un incontro con i sindaci della zona interessata dal bradisismo. (Tiscali Notizie)

«Si tratta di una struttura fissa per evitare quello che è accaduto dopo la forte scossa, quando i cittadini non sapevano dov… (La Repubblica)