Nel kibbutz di Be’eri un anno dopo la carneficina, Nili Sinai: «Facciamo come americani e giapponesi dopo la Seconda guerra mondiale. Ma solo dopo la sconfitta di Hamas»

Prima dell’attacco di Hamas qui ci vivevano milleduecento persone. Quella mattina i morti furono un centinaio. Nili è sopravvissuta alla carneficina e ha voluto tornare nel suo Kibbutz, l’unico posto dove può vivere (24+)

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Daniel Lanternari è un ebreo romano che dal 1995 vive nel Kibbutz Nir Yitzhak, uno dei villaggi agricoli situati nella zona intorno a gaza, la cosiddetta ‘envelope’ nei 7 km intorno alla striscia governata da Hamas (Mosaico-cem.it)

Ma c'è anche chi ce l'ha fatta, come Almog Holot, una madre e manager di 45 anni con due figli: una di sei anni e uno di otto. Lei e l'ex marito, ora sono divorziati, avevano deciso di vivere nel kibbutz di Nirim perché è un «posto adatto per crescere i bambini» nonostante i razzi lanciati da Gaza che trasformavano la nostra casa in un incubo. (leggo.it)

Nascosta in una stanza con i miei due figli, così siamo sopravvissuti al 7 ottobre

Mi chiamo Almog Holot e voglio raccontarvi la mia storia del 7 ottobre e cosa è successo nel mio kibbutz, Nirim, e nella mia casa. Quando ci siamo innamorati e abbiamo voluto formare una famiglia, mio marito e io abbiamo scelto di vivere nel kibbutz perché è un paradiso per i bambini. (La Stampa)