Larimar Annaloro trovata morta: "Suicidio anomalo. Collo e piedi legati, scarpe pulite"

Una storia intricata, un giallo ancora pieno di punti oscuri. Sarebbe avvenuto con "modalità anomale" il presunto suicidio di Larimar Annaloro, la ragazzina di 15 anni trovata impiccata nel giardino di casa a Piazza Armerina, in provincia di Enna, lo scorso martedì 5 novembre. Lo affermano gli inquirenti in seguito ai primi esiti dell'autopsia sul corpo della studentessa. Larimar aveva collo, addome e piedi legati con una corda dell'altalena, mentre le mani erano libere, l'osso cervicale sarebbe rimasto intatto e le scarpe erano pulite, nonostante l'albero si trovi in mezzo al terreno. (Today.it)

Ne parlano anche altri giornali

Aumentano i dubbi sulla vicenda di Piazza Armerina, dove una 15enne è stata trovata impiccata in un apparente caso di suicidio: i risultati dell’autopsia sul corpo della giovane hanno difatti evidenziato che la ragazza aveva collo, addome e piedi legati con una corda dell’altalena. (Virgilio Notizie)

Come riporta il “Corriere della Sera” dagli esiti dell’autopsia gli investigatori definiscono “anomale” le modalità del suicidio. Novità sulla vicenda di Larimar, la ragazza 15enne di Piazza Armerina, trovata impiccata a un albero del giardino due settimane fa. (Tecnica della Scuola)

Aveva collo, addome e piede legati, le scarpe pulite nonostante il corpo fosse in un terreno. (Fanpage.it)

Quindicenne si impicca, modalità suicidio ‘anomale’

Diventa un giallo la morte di Larimar Annaloro la 15 enne trovata impiccata ad un albero il 5 novembre a Piazza Armerina in provincia di Enna. L’autopsia non ha rilevato fratture alle ossa cervicali, normale conseguenza di una morte per impiccagione. (LAPRESSE)

Aveva collo, addome e piedi legati con una corda dell'altalena, Larimar Annaloro , la 15enne trovata impiccata a un albero del giardino vicino casa, il 5 novembre scorso, a Piazza Armerina, in... (Virgilio)

Dall’autopsia emerge che aveva collo, addome e piedi legati Lo stabilisce l’autopsia che ha trovato sul cadavere i segni delle corde, poi slacciate dalla madre della giovane nel tentativo di soccorrerla. (Alqamah)