Open Arms, Salvini assolto dal tribunale ma a sinistra non ci stanno: "Condannato dalla storia"
Matteo Salvini in tribunale a Palermo Nel processo per il caso Open Arms, Matteo Salvini è stato assolto con formula piena perché "il fatto non sussiste". È così che il giudice del tribunale di Palermo, dopo anni di indagini e di spese, ha deciso per la piena assoluzione del ministro, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. Per lui, i pm avevano chiesto una condanna a 6 anni di reclusione ma secondo il giudice la condotta di Salvini, che ai tempi era ministro dell'Interno, è stata regolare. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
Le parole di Oscar Camps, fondatore della ong spagnola Open Arms, non lasciano dubbi. Amareggiato e triste, insieme alle altri 20 parti civili costituitesi a processo, stenta a credere alla decisione di piena assoluzione del ministro … (Il Fatto Quotidiano)
Matteo Salvini è stato assolto dal Tribunale di Palermo per l'inchiesta sulla Open Arms, ma la sinistra, pur incassando una sentenza che delude la parte politica che spalleggia l'attività delle Ong e coltiva la teoria dell'accoglienza a tutti o quasi, non molla l'osso. (Secolo d'Italia)
«Il fatto non sussiste». Matteo Salvini assolto con formula piena dall’accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nel processo Open Arms. Lui esulta con tutto il governo. Innocente per la giustizia penale, rivendica le sofferenze prolungate imposte ai migranti (il manifesto)
Che fosse un processo inutile, nato a scopi politici e non giuridici, lo so capisce dal post scritto da Oscar Camps poco dopo aver rimesso le pive nel sacco ed aver incassato la vittoria di Matteo Salvini: “Assolto dai giudici ma non dalla storia – scrive il gran capo della Open Arms – Continueremo a proteggere vite in mare”. (Nicola Porro)
"Pensava di usare i migranti per fare politica" e invece "ha perso e torna in Spagna con le mani in saccoccia", è il pensiero sarcastico che il leader leghista e vicepremier, a sentenza appena letta e con l'avvocato Giulia Bongiorno al suo fianco, davanti al plotone dei giornalisti, regala allo stesso attivista pro-migranti spagnolo. (Liberoquotidiano.it)
La vicenda Open Arms si chiude con l'assoluzione piena di Matteo Salvini perché «il fatto non sussiste», che era sì il bersaglio di pm dissennati e politicizzati ma soprattutto era lo strumento attraverso il quale si è provato a colpire una precisa idea di politica, quella di chi ha il coraggio di difendere i confini e dire che l'immigrazione non può essere un'emergenza infinita. (il Giornale)