Medio Oriente: Dentro la guerra
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L’uccisione di Hassan Nasrallah non ferma l’offensiva israeliana. Mentre in Libano la comunità sciita piange il leader del Partito di Dio, ucciso venerdì in un massiccio raid aereo, il quartiere di Dahiyeh della capitale libanese torna sotto il fuoco dei bombardamenti. Questa mattina un attacco a Beirut, effettuato tramite un drone, ha provocato il crollo di diversi palazzi non lontano dal frequentatissimo incrocio di Kola, dove microbus e taxi collettivi si radunano per raccogliere i passeggeri. (ISPI)
Se ne è parlato anche su altri media
Almeno otto militari ieri sono morti nei combattimenti contro Hezbollah, si sarebbero mossi verso un villaggio all’alba, protetti dalla nebbia, sono stati accerchiati: lo scontro è il più duro dall’inizio dell’offensiva di terra, i feriti sono 30, i caduti potrebbero diventare ancora di più. (Corriere della Sera)
«Ieri (lunedì), sotto la direzione dell'intelligence dell'Idf, l'Iaf (l'Aeronautica militare israeliana) ha condotto attacchi precisi contro diversi impianti di produzione di armi e altre infrastrutture terroristiche di Hezbollah nell'area di Dahieh, a Beirut». (L'Unione Sarda.it)
Roma, 1 ott. Intanto, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha informato il suo omologo americano Lloyd Austin delle operazioni lanciate dall’esercito nel sud del Libano contro le posizioni di Hezbollah, secondo un comunicato diffuso oggi. (Agenzia askanews)
Secondo fonti libanesi si trattava di “un centro di soccorso di Hezbollah”. Stavolta l’attacco arriva al centro di Beirut: in fiamme un edificio. (la Repubblica)
Un vero e proprio cortocircuito a livello mediatico, quello tra Tel Aviv e Washington, che non aiuta certo alla distensione dei rapporti. (Adnkronos)
Servizio di Massimiliano Cochi Israele lancia l’operazione di terra in Libano. Le forze di difesa specificano di aver iniziato attacchi mirati contro Hezbollah. Raid israeliano anche su un campo profughi nel centro della striscia di Gaza. (TV2000)