Mark Zuckerberg rivela: "Pressioni dalla Casa Bianca per censurare i contenuti sul Covid"
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La Casa Bianca avrebbe fatto pressione sul boss di Meta, Mark Zuckerberg affinché, durante la pandemia da Covid, ''censurasse alcuni contenuti relativi al Covid-19'' condivisi su Facebook e Instagram. A dichiararlo, allo scadere del mandato di Joe Biden, è lo stesso Zuckerberg in una lettera inviata al repubblicano Jim Jordan. Una "grande vittoria per la libertà di parola", ha commentato Jordan, a capo del comitato giudiziario della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti (Today.it)
La notizia riportata su altre testate
Non che il sospetto non ci avesse colto nel corso degli anni, ma ora che il numero uno di Meta ha preso carta e penna per scrivere una lettera al Parlamento statunitense ammettendo di aver subìto pressioni da parte di Joe Biden e della Casa Bianca per «censurare» su Facebook e Meta la circolazione di alcune notizie, beh, forse vale la pena fare qualche riflessione. (il Giornale)
Queste pressioni si sarebbero intensificate soprattutto durante i momenti critici della pandemia, quando la preoccupazione per la disinformazione era ai massimi livelli. (Radio Radio)
Mark Zuckerberg si è detto “rammaricato” per aver assecondato le richieste di censura della Casa Bianca sul Covid. Lo ha ammesso il ceo di Meta in una lettera inviata al repubblicano Jim Jordan, a capo del Comitato giudiziario della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti (L'Opinione delle Libertà)
La Casa Bianca non ha smentito questo anzi ha dichiarato di ‘averlo fatto per il bene della Nazione, erano azioni responsabili per proteggere la salute e la sicurezza pubblica’. (Radio Radio)
E ha aperto un ampio (Inside Over)
La notizia c’è, anche se avrete faticato a trovarla ieri sui giornali e nelle rassegne stampa ufficiali. E Atlantico è stato uno dei pochi a riportarlo puntualmente. (Nicola Porro)