Mattarella: «Sì, ho promulgato leggi che non condividevo. Io arbitro, ci sono delle regole»
«Sì, ho adottato decisioni che non condivido, è capitato più volte, il presidente promulga leggi ed emana decreti, ma ha delle regole che deve rispettare». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Roma, rivolgendosi agli studenti all'evento "25 anni di Osservatorio Permanente Giovani-Editori": «Più volte ho promulgato leggi che non condivido, che ritenevo sbagliate e inopportune, ma erano state votate dal Parlamento e io ho il dovere di promulgare a meno che non siano evidenti incostituzionalità. (L'Unione Sarda.it)
Ne parlano anche altri giornali
Definendosi "un arbitro, al di fuori della contesa politica", Sergio Mattarella suona la sveglia alla sinistra. Di più, "essere arbitro significa sollecitare al rispetto delle regole tutti gli altri organi costituzionali dello Stato". (Liberoquotidiano.it)
Questa partecipazione sottolinea l'importanza che il Capo dello Stato attribuisce all'educazione civica e alla formazione dei giovani cittadini. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto come ospite d'onore all'evento organizzato a Roma per celebrare i 25 anni dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Principio caro al costituzionalista liberale Carlo Esposito che fu suo maestro e che coniò appunto l’espressione degli inquilini del Quirinale quasi come direttori di gara, «motori di riserva» e «reggitori dello Stato nei momenti di crisi del sistema». (Corriere della Sera)
Dopo quasi una settimana da Inter-Napoli Gianni Visnadi torna a parlare di ciò che ha fatto più discutere nel post partita: le dichiarazioni di Antonio Conte contro il VAR in merito al rigore concesso ai nerazzurri. (Inter-News)
Sergio Mattarella ha rammentato, uno per uno, quali sono i suoi compiti di presidente. ROMA. (La Stampa)
«L’informazione non è un prodotto, ma un bene essenziale. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella davanti a studenti, insegnanti e a una delegazione dell’Osservatorio Giovani-Editori che al Salone delle Fontane ha festeggiato 25 anni di attività. (Il Sole 24 ORE)