Risparmio, conviene comprare con le Borse ai massimi? Sì, con la strategia 60% azioni e 40% obbligazioni

Le valutazioni tirate, unite a una volatilità in aumento, stanno alimentando i timori di una possibile inversione di tendenza dei mercati. Ma i dati storici dimostrano che i rischi di correzione non sono poi così elevati quando le Borse si trovano a ridosso dei loro record. Lo conferma Mark Haefele, chief investment officer di Ubs global wealth management, convinto che l’attuale contesto rimanga costruttivo sia per le azioni sia per le obbligazioni (Corriere della Sera)

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E adesso, chi può crescere ancora? E come costruire il portafoglio? Le ricette degli strategist (Milano Finanza)

Ecco le prossime manovre della Fed Una valutazione della riunione di settimana scorsa del Federal Open Market Committee mi lascia una sensazione ambivalente. Non sono d’accordo con la scelta della Federal Reserve (Fed) di procedere a un taglio più consistente di 50 punti base (pb) invece di uno più moderato di 25 pb, ma concordo con gran parte della valutazione dell’economia sottostante descritta dal presidente della banca Jerome Powell. (Start Magazine)

Per quanto le banche centrali apprezzino vedere riflesse sui mercati finanziari le aspettative delle loro decisioni, prima della riunione di mercoledì scorso, gli analisti erano divisi tra chi riteneva che la Federal Reserve (Fed) avrebbe tagliato i tassi di soli 25 punti base e chi pensava che avrebbe fatto le cose in grande, optando per un taglio di ben 50 punti base, una mossa piuttosto aggressiva, solitamente riservata ai tempi di crisi. (Start Magazine)

Investimenti, i rischi di hard landing sono sempre più alti secondo Schroders. Quale strategia seguire se arriva la recessione

Ciò vuol dire che il costo di comprare una casa, una macchina e molto altro scenderà anche”. Un segnale che l’inflazione è scesa abbastanza e quindi bisogna cominciare a preoccuparsi di mantenere stabile la crescita economica. (Avanti Online)

E probabilmente l'impatto si farà sentire attraverso l'effetto secondario dei tagli dei tassi statunitensi, che rappresenterebbero un indebolimento del dollaro. Sebbene i mercati abbiano scontato alcuni degli aggiustamenti dei tassi previsti, riteniamo che l'Asia (ex Japan) rimanga ben posizionata per i prossimi trimestri, con l'Asean che finora ne ha beneficiato maggiormente”. (Advisoronline)

Con i rischi di recessione in aumento migliorano le prospettive del mercato obbligazionario (Milano Finanza)