Giuli, il ministro che annusava i libri. Ma sul podio de I Nuovi Mostri c’è anche la Pausini
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Giuli, il ministro che annusava i libri. Ma sul podio de I Nuovi Mostri c’è anche la Pausini Mara festeggia il suo compleanno con amici e parenti ma della famiglia ci sono solo i Cugini! La Venier in classifica “mostri” è in buona compagnia: ci sono pure Laura Pausini e il Mago Forest con la Gialappa’s, poi Bianca Berlinguer e quelli “che non ne imbroccano una”. Al primo posto il nuovo criptico messaggio alla Nazione del ministro Giuli Mara festeggia il suo compleanno con amici e parenti ma della famiglia ci sono solo i Cugini! La Venier in classifica “mostri” è in buona compagnia: ci sono pure Laura Pausini e il Mago Forest con la Gialappa’s, poi Bianca Berlinguer e quelli “che non ne imbroccano una”. (Striscia la notizia)
La notizia riportata su altri media
A Venezia, ha proseguito il ministro Giuli nel suo intervento, si trova "un grande esempio di cio' che si puo' compiere dopo il diluvio, che Luciano Violante cita nelle sue riflessioni cosi' dotte e mai retoriche all'interno della rivista, cioe' la necessita' di ricordarsi che noi siamo figli del terremoto, ma siamo anche figli dell'acqua, siamo aborigeni perche' siamo aberrigeni, cioe' siamo coloro che hanno errato in tutti gli spazi del Mediterraneo, tanto che ritroviamo le conchiglie sulle nostre montagne, e che l'acqua e' l'elemento che ci da' vita, che ci ha costretto a viaggiare, a pensare, a immaginare, a rappresentare noi stessi". (Il Mattino di Padova)
Dopo 53 anni dalla sua ultima pubblicazione, rinasce la storica rivista edita dalla Biennale di Venezia: il numero 1/24, intitolato Diluvi prossimi venturi / The Coming Floods, e il progetto della nuova rivista trimestrale – che si innesta nell’attività dell’Archivio Storico della Biennale – sono stati presentati il 24 ottobre a Venezia, alla Biblioteca della Biennale (Giardini) dal Presidente Pietrangelo Buttafuoco, dalla responsabile dell’Archivio Debora Rossi alla presenza anche del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. (ArtsLife)
Il ministro della Cultura Giuli alla presentazione della rivista della Biennale: "A Venezia si trova un grande esempio di ciò che si può compiere dopo il diluvio, che Luciano Violante cita nelle sue riflessioni così dotte e mai retoriche all'interno della rivista, cioè la necessità di ricordarsi che noi siamo figli del terremoto, ma siamo anche figli dell'acqua, siamo aborigeni perché siamo aberrigeni, cioè siamo coloro che hanno errato in tutti gli spazi del Mediterraneo, tanto che ritroviamo le conchiglie sulle nostre montagne, e che l'acqua è l'elemento che ci dà vita, che ci ha costretto a viaggiare, a pensare, a immaginare, a rappresentare noi stessi". (La Stampa)
Il giorno dopo le dimissioni di Francesco Spano da capo di gabinetto del ministero della Cultura, con Report che pubblica un’altra anticipazione della puntata di domenica evocando sviluppi, Alessandro Giuli, fedele a se stesso e incurante delle critiche (che ha definito «chiacchiericcio mediatico»), vola alto. (Liberoquotidiano.it)
"Oltre le sterili sciocche polemiche del giorno dopo giorno. Sono solo alcuni dei passaggi dell'intervento del ministro della Cultura Alessandro Giuli oggi alla presentazione della rivista della Biennale di Venezia, 'rinata' a 53 anni dalla sua ultima pubblicazione. (la Repubblica)
Si tratta di una rinascita - a cinquantatré anni dall'ultima pubblicazione della storica rivista omonima, lanciata nel luglio del 1950 sotto la direzione di Elio Zorzi - che vede ritornare nel panorama culturale italiano «Una rivista straordinaria, improntata a quella ricerca che è nel Dna dell'istituzione», ha spiegato la responsabile dell'Archivio Debora Rossi. (il Giornale)