Studenti contro Valditara: “Ideologico è chi nega il patriarcato”

Studenti contro Valditara: “Ideologico è chi nega il patriarcato” Di Ieri sera, a seguito delle controverse dichiarazioni del Ministro Valditara durante l’inaugurazione della fondazione “Giulia Cecchettin”, la Rete degli Studenti Medi ha messo in atto un flash mob di protesta proprio sotto la sede del Ministero. Gli studenti hanno esibito uno striscione con la scritta: “Ideologico è chi nega il patriarcato, vogliamo educazione sessuo affettiva in ogni scuola”, manifestando così il loro dissenso verso le parole del Ministro. (Orizzonte Scuola)

Su altri giornali

“Non mi aspettavo quelle parole del ministro Valditara, pensavo più a un messaggio legato al suo ruolo di ministro dell’Istruzione, quindi un messaggio rivolto ai giovani sui valori”. (Il Fatto Quotidiano)

Dal nostro inviato ROMA «Ho attraversato la morte nella sua essenza più profonda prima con la perdita di mia moglie Monica e poi con quella di Giulia che mi ha spaccato il cuore». (Corriere della Sera)

“Il contesto era sbagliato, il luogo, il momento non erano adatti. (Il Fatto Quotidiano)

Perché Valditara è allergico al patriarcato (indizio: c'entra «il gender»)

Ieri sono stata alla presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin. Una grande emozione ascoltare il padre di Giulia, Gino, e vedere la trasformazione di un enorme dolore privato in una risorsa a disposizione di tutte e di tutti. (L'HuffPost)

Dopo le parole del ministro Valditara ("Occorre non far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale") in occasione della presentazione della Fondazione dedicata a Giulia Cecchettin, che hanno scatenato le polemiche, è arrivata la risposta di papà Gino. (Sky Tg24 )

Mentre Gino Cecchettin, presentando a Montecitorio la Fondazione intitolata a sua figlia Giulia, - di cui aveva saputo la morte esattamente il 18 novembre 2023, un anno fa - invocava l’unione, che fa la forza, e l’impegno di tutti, perché «la violenza di genere non è una questione privata o isolata, è un fallimento collettivo… Da quando Giulia è morta in Italia sono state uccise altre 120 donne, numeri inimmaginabili», da un video il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sceglieva parole decisamente divisive. (Vanity Fair Italia)