Chiuse le indagini sul caso Sgarbi, per i pm il quadro fu rubato: il critico rischia 12 anni di carcere
Per la procura di Macerata il quadro attribuito a Rutilio Manetti e sequestrato a Vittorio Sgarbi sarebbe stato rubato e taroccato. Il dipinto in suo possesso coinciderebbe con quello sparito nel 2013 dal Castello di Buriasco. Il critico d'arte si difende: "Accuse infondate". (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Sul fatto è stata aperta un’indagine della procura di Macerata che per Sgarbi ha ipotizzato i reati di riciclaggio, contraffazione a autoriciglaggio. Parla Pasquale Frongia, in arte Lino, 66 anni, amico di Sgarbi, pittore abile copista: «La torcia nell’origine non c’era, fu lui a chiedermi di aggiungerla», ha raccontato. (Corriere TV)
Il consulente ha ravvisato anche la «correlazione dello schema di assemblaggio delle pezze di tela su cui è stato realizzato il dipinto, con i frammenti sulla cornice, la perfetta sovrapponibilità dei bordi della tela con quelli ancora presenti sul telaio». (Corriere del Ticino)
Il Questore della Provincia di Frosinone, su proposta del Comando Stazione Carabinieri di Ferentino, ha adottato il provvedimento dell’ammonimento d’urgenza nei confronti di un trentasettenne, che aveva posto in essere verso la sua ex compagna convivente una serie di vessazioni e violenze che vanno ad inquadrarsi nell’ambito dei maltrattamenti in famiglia. (Frosinone News)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Secondo un articolo pubblicato oggi dal "Fatto quotidiano", la Procura della Repubblica di Macerata che conduce le indagini sulla provenienza del quadro titolato "La cattura di San Pietro" esposto in una mostra a Lucca curata dal noto critico d'arte ed ex sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, l'opera sarebbe la medesima sottratta al Castello di Buriasco e quindi non proveniente da una sua villa in provincia di Viterbo come da lui sostenuto. (L'Eco del Chisone)
A darne notizia è Il Fatto Quotidiano, annunciando la chiusura dell'inchiesta della procura di Macerata e rivelando i dettagli emersi dalla perizia sul quadro di Rutilio Manetti «La cattura di San Pietro», che non lascerebbero spazio a dubbi. (Corriere Roma)