Bce “La crescita dell’Eurozona supera le aspettative”

ROMA (ITALPRESS) – L’economia è cresciuta dello 0,4 per cento nel terzo trimestre del 2024, superando le aspettative. La crescita è stata principalmente trainata dall’aumento dei consumi, in parte di riflesso a fattori una tantum che hanno stimolato il turismo nel corso dell’estate, e dall’accumulo di scorte da parte delle imprese. Dai dati più recenti emerge tuttavia una perdita di slancio. Le indagini segnalano una perdurante contrazione nel settore manifatturiero e un rallentamento della crescita nel comparto dei servizi. (La Nuova Sardegna)

Su altri media

Fra settembre e dicembre, con le elezioni Usa e i rendimenti sui titoli di Stato americani in rialzo, sono aumentati i differenziali fra i rendimenti dei titoli francesi e tedeschi rispetto ai tassi Ois privi di rischio, mentre «gli effetti di propagazione in Grecia, Spagna, Italia e Portogallo sono stati comunque limitati, grazie a un migliore clima di fiducia che ha caratterizzato le attese relative al bilancio». (Il Sole 24 ORE)

I dazi di Donald Trump L'ultima voce va interpretata con particolare riferimento agli annunci fatti da Donald Trump, 47° presidente eletto degli Stati Uniti d'America che si insedierà il prossimo 20 gennaio e che ha promesso di terremotare l'economia mondiale a colpi di dazi. (QuiFinanza)

Buone notizie poi sul fronte dell’inflazione che, nonostante i recenti rialzi legati ai prezzi energetici, va verso una «stabilizzazione durevole intorno all'obiettivo del 2% a medio termine». In Italia c’è stato il maggior calo di disoccupazione dell’area Euro. (La Provincia Pavese)

Inflazione area euro: verso stabilizzazione durevole al 2%, Bce avverte sui rischi

Lo afferma la Banca centrale europea (BCE) nel suo ultimo Bollettino economico . Dopo le elezioni presidenziali statunitensi, "l'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi si è propagato ai mercati dei titoli di Stato dell'area dell'euro". (LA STAMPA Finanza)

Bce: rischi per crescita orientati al basso con possibili frizioni commerciali (Il Sole 24 ORE)

L'inflazione nell'area euro, nonostante i recenti rialzi legati ai prezzi energetici, va verso una "stabilizzazione durevole intorno all'obiettivo del 2% a medio termine" grazie all'attenuarsi delle pressioni dal lato del costo del lavoro e al passato inasprimento della politica monetaria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)