Milano è «Città napoleonica»: Palazzo Reale diventa museo, dal trono dell'imperatore all'orologio

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Corriere Milano INTERNO

Nel 1951, quando riaprì al pubblico dopo tre anni di restauri che avevano guarito i danni dei bombardamenti, in quattrocentomila affollarono la prima grande mostra: «Caravaggio». Un successo che consacrò Palazzo Reale alla vocazione di polo espositivo. Una veste che indossa da 72 anni e che non verrà messa da parte, ma non sarà più l’unica. Il Comune da tempo sta lavorando alla musealizzazione della parte sinistra del Palazzo che, nel frattempo, è entrato nel circuito delle regge d’Europa. (Corriere Milano)

Su altre fonti

L’occasione è l’ingresso di Palazzo Reale nella Fédération Européenne des Cités Napoléniennes, comunicato ieri nella prestigiosa Sala degli Arazzi della reggia cittadina. Ieri a Palazzo Reale di Milano, oggi nella Villa Reale di Monza, torna a metter piede un Bonaparte: Charles, discendente di Jerome, fratello minore del più celebre Napoleone. (IL GIORNO)

È l’erede diretto di Napoleone I, presidente onorario della Federazione europea delle città napoleoniche che lui ha fondato nel 2004 . Charles Bonaparte, 73 anni, visita per la prima volta Villa Reale a Monza. (Corriere Milano)

Monza – Un percorso turistico sulle orme di Napoleone a Monza, perché le microstorie locali creano la grande storia. Per l’occasione, è intervenuto il presidente onorario e fondatore della Federazione Charles Bonaparte, discendente del fratello di Napoleone. (IL GIORNO)