MotoGP: Jorge Martin vince il GP di Singapore, 3° posto per Bagnaia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Enea Bastianini su Ducati cade mentre era in terza posizione Domenica mattina si è tenuto il Gran Premio di Singapore Moto Gp dominato e vinto da Jorge Martin su Ducati Pramac. Ottimo terzo posto per Francesco Bagnaia su Ducati, dopo un inizio gara difficoltoso. Secondo Pedro Acosta su Ktm, poi il pilota spagnolo sotto investigazione per la pressione degli pneumatici, ma assolto. Il riminese Enea Bastianini su Ducati cade mentre era in terza posizione, quinto posto per Marco Bezzecchi (AltaRimini)
La notizia riportata su altri giornali
Entra in modalità Martinator fin dal venerdì, peccato che il sabato si stenda a giochi appena iniziati. Sarebbe una botta psicologica non da ridere per chiunque, ma Jorge la assorbe al meglio e domenica riesce a impostare un ritmo infernale, nonostante la pressione di Acosta. (inSella)
Francesco Bagnaia conquista la vittoria nella gara Sprint del sabato in Indonesia. Partito subito veloce, il pilota ufficiale Ducati è riuscito a mettersi negli scarichi di Jorge Martin, il quale nel tentativo di guadagnare terreno sin da subito sul suo diretto avversario, è scivolato al secondo giro di gara. (Motociclismo.it)
Questa non è soltanto una vittoria perché dopo tutto quello che è successo la scorsa stagione e ieri era piuttosto difficile andare come sono andato oggi». «Sono molto contento. (Il Messaggero - Motori)
Mandalika (Indonesia), 29 settembre 2024 – Vittoria spettacolo di Martin al Gp dell’Indonesia, ma Bagnaia non molla, chiude la gara sul podio (terzo) e continua a rincorrere (svantaggio di 21 punti) la leadership dello spagnolo della Ducati Pramac (Quotidiano Sportivo)
Comanda ancora Martin. Pecco ha vissuto una domenica (diciamo pure tutto il weekend) complicata, ha sofferto, ha rischiato, lottato, ma alla fine ha incorniciato un altro capolavoro. (Quotidiano Sportivo)
Buona la gara di Zarco, Bezzecchi trova la sintonia con la GP23. Acosta autore di un grande GP conferma la crescita. (La Gazzetta dello Sport)
