Ottavia Piana, la famiglia (seccata per la gogna social) si blinda: “Lei sta bene, conta solo questo”
– Settacinque ore di attesa, di apprensione, di timore che qualcosa potesse andare storto durante le operazioni di salvataggio. Di amarezza per il linciaggio mediatico che ha travolto Ottavia Piana, la 32enne speleologa di Adro vittima di un drammatico incidente sabato scorso mentre esplorava le viscere dell’Abisso Bueno Fonteno ed estratta dal labirinto di grotte carsiche soltanto alle tre di ieri mattina. (IL GIORNO)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Solo chi condivide una grande passione è disposto a rischiare la propria vita per salvare chi, appena può, si immerge in un mondo nascosto tra grotte e anfratti per restituire preziosi dati, essenziali per comprendere meglio un ambiente spesso poco considerato ma fondamentale, da cui proviene ad esempio gran parte dell'acqua che tutti noi beviamo. (Policlinico di Milano)
Fangul. (il Giornale)
Noi abbiamo fatto solo quello che dovevamo". A parlare è Michele Pazzini, lericino doc, istruttore nazionale di soccorso speleologico che ha partecipato alle operazioni per il recupero della speleologa esperta Ottavia Piana che durante un'esplorazione, grazie alla quale è stato individuato un nuovo passaggio all'interno nell'Abisso Bueno Fonteno nella Bergamasca, è rimasta coinvolta in un incidente in grotta. (CittaDellaSpezia)
Ottavia Piana salvata da 150 tecnici del soccorso alpino, ma chi paga? Ecco la risposta agli hater della rete BERGAMO. ''E noi paghiamo'', ''fatele pagare tutto'', ''chi paga?''. (il Dolomiti)
È finita bene per fortuna, ma scriverei le stesse cose se Ottavia Piana non ce l’avesse fatta e nutrirei lo stesso sconforto per le male parole che le hanno buttato addosso perfino prima che potesse leggerle. (La Stampa)
«I nostri soci hanno un’assicurazione che copre i costi di soccorso in caso di infortunio». In molti negli ultimi giorni si sono chiesti sui social: chi paga l’intervento per il recupero di Ottavia Piana? «Non i cittadini» conferma a La Stampa il presidente della Società Speleologica Italiana Sergio Orsini. (La Stampa)