Milano-Cortina, presentato il percorso della fiamma olimpica
La fiammafiamma olimpica si accende con un anno di anticipo, con la presentazione del suo viaggio su e giù per l'Italia: 10.001 tedofori, cifra non tonda perché quell'uno rappresenta l'ultimo, chi andrà verso il tripode, 63 giorni di staffetta, tra Grecia, Olimpia, e il nostro paese, 20 regioni, 110 province. Qualche data: il 4 dicembre del prossimo anno sarà a Roma, il 26 gennaio del...'26 a Cortina, settantesimo delle Olimpiadi del 1956, il 6 febbraio a Milano (Sky Sport)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Gli Olympic Ticket-Inclusive Hospitality Package offrono spazi di hospitality condivisi o privati all'interno delle sedi di gara, con menu, bevande e servizi di altissima classe, prima, durante e/o dopo l'evento olimpico scelto dal cliente. (La Gazzetta dello Sport)
Appuntamento per sabato 10 gennaio 2026, quando la torcia delle Olimpiadi – di Milano-Cortina – sarà nuovamente protagonista nel capoluogo della Granda. Il lungo viaggio che in Italia partirà da Roma tra poco più di un anno, il 4 dicembre 2025 («arrivo del fuoco») e il 6 dicembre 2025 (la partenza del giro), è stato presentato oggi a Verona. (La Stampa)
Sarebbe bello anche per un metro avere il Santo Padre che fosse tedoforo". I tedofori lungo il percorso di 12.000 chilometri saranno 10.001 e lo stesso Malagò ha auspicato di essere uno di essi, almeno per un breve tratto, così come il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. (Sport Mediaset)
Il Comitato Organizzatore dei Giochi ha recentemente svelato i percorsi delle fiamme olimpiche e paralimpiche, anticipando l'inizio di un viaggio che unisce l'Italia in un'emozionante celebrazione collettiva (Valledaostaglocal.it)
"Un viaggio che coinvolgerà 10.001 tedofori, ciascuno con la propria storia da raccontare – racconta Andrea Varnier, CEO di Fondazione Milano Cortina 2026 – storie di passione, sacrificio, coraggio e inclusività. (Genova24.it)
La fiamma dal capoluogo valdostano ripartirà poi alla volta di Novara. L'appuntamento ad Aosta è fissato per il 12 gennaio 2026. (La Stampa)