Strage Nuoro, il 14enne: "Mi sono salvato perché mi sono finto morto". Domani le autopsie

Sono state le prime parole del ragazzo pronunciate davanti ai carabinieri appena arrivati in casa. Ancora sotto shock, nei prossimi giorni sarà sentito come testimone in modalità protetta. Previsti nuovi sopralluoghi. Resta ignoto il movente "Sono tutti morti. Mi sono salvato perché ho finto di esserlo anche io". Sono le parole pronunciate dal 14enne sopravvissuto alla strage della sua famiglia a Nuoro quando i carabinieri sono arrivati alla porta di casa. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Né lui, né mamma Giusi, così come la sorella maggiore Martina. Ancora nessuno gli ha detto che non c’è più. (L'Unione Sarda.it)

NUORO – Due giorni dopo la strage familiare i nuoresi apparentemente sono immersi nella loro quotidianità: tutti corrono verso i loro impegni ma quando ci si ferma allora si torna a riflettere… Perché è successo nella nostra realtà? Cosa né sarà dell’unico figlio superstite di questa strage? Il secondogenito 14enne ancora ricoverato all’ospedale San Francesco, l’unico che si è salvato assieme alla nonna paterna da una mattanza iniziata all’alba di un mercoledì mattina solo in quanto si è finto morto. (Cronache Nuoresi)

Strage di Nuoro: anche l’Italia ha un problema con le armi (Today.it)

Strage di Nuoro, il 14enne sentito dai pm. Si scava nella vita della famiglia

Ai magistrati avrebbe anche detto che era ancora nel letto quando ha sentito il rumore del primo sparo. (Vanity Fair Italia)

Negli anni sono arrivati gli altri due figli e il legame si era cementato. Lo adorava. (Corriere della Sera)

È durata tre ore l’audizione protetta in ospedale per il 14enne sopravvissuto alla strage in famiglia a Nuoro. È l'unico a sapere cosa è avvenuto mercoledì mattina nell'appartamento di via Ichnusa, quando il padre, Roberto Gleboni, operaio forestale di 52 anni, ha impugnato la sua semiautomatica 7.65 e messo in atto una vera e propria mattanza: ha ucciso con colpi di pistola alla testa, quasi una esecuzione, la moglie Giuseppina Massetti, di 43 anni, i figli Martina e Francesco, di 24 e 10 anni, e infine il vicino di casa, Paolo Sanna, il 69enne incontrato per caso nel pianerottolo mentre usciva dall'appartamento. (Sardegna Live)