Georgia, Kvaratskhelia: "Vogliamo camminare su strade europee"

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Sport Mediaset ESTERI

"Sto seguendo i fatti che stanno accadendo nel nostro paese e vorrei esprimere la mia opinione e la mia posizione di cittadino. Il desiderio e la volontà del popolo georgiano è camminare e camminare sulle strade europee, questa è la nostra scelta storica, l'unica scelta giusta ed è inaccettabile allontanarsi da questa strada. Questo paese è del popolo e nessuno è al di sopra della volontà del popolo": con una storia sul suo profilo Instagram, l'attaccante georgiano del Napoli, Kvicha Kvaratskhelia parla della situazione nel suo Paese dopo gli incidenti e le proteste degli ultimi giorni, scoppiate a Tbilisi, per il rischio concreto di non aderire all'Unione Europea, e prende posizione. (Sport Mediaset)

La notizia riportata su altri giornali

Nella notte tra venerdì e sabato, durante analoghe proteste, più di 100 manifestanti erano stati arrestati dopo scontri con la polizia, ha dichiarato il ministero degli Interni del Paese. I manifestanti si sono nuovamente riuniti sabato sera davanti all’edificio del Parlamento per esprimere il loro disappunto dopo la decisione del governo di sospendere i negoziati per l’adesione all’Unione Europea. (LAPRESSE)

"L'Unione Europea è ovviamente al fianco del popolo georgiano nella scelta del suo futuro: è chiaro che l'uso della violenza contro i manifestanti pacifici non è accettabile". Kallas ha parlato di diverse opzioni allo studio, dalle "sanzioni" a un intervento sul "regime dei visiti". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L'attaccante del Napoli da lontano segue le vicende del suo paese, la Georgia che vive giornate complicate e tumultuose dopo la tornata elettorale che ha visto vincere il partito filorusso, che ha deciso di stoppare il processo di adesione all'Unione Europea. (Fanpage.it)

A questo riguardo è intervenuto, sui propri canali social, Khvicha Kvaratskhelia schierandosi dalla parte di coloro che stanno scendendo in piazza a Tbilisi denunciando per brogli elottorali il nuovo governo della Georgia. (ilmessaggero.it)