Donne contro la violenza: "Noi in sciopero anti-festa"

In piazza contro la violenza. Una violenza che ha tanti volti, non solo quella dei 120 femminicidi commessi nel 2023 per metà dal partner o dall’ex, ma anche quella delle molestie sul lavoro e delle differenze di trattamento economico. Per chiedere pari diritti nella Giornata internazionale della donna, alle 18,30 di oggi da piazza della Vittoria partiranno lo sciopero transfemminista e il corteo organizzato dal movimento “Non una di meno“. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

Ne sono un esempio gli insegnanti, che alla manifestazione per l’8 marzo di oggi a Roma sono passati davanti al Ministero dell’Istruzione. (Tag24)

Dopo l’enorme partecipazione al corteo del 25 novembre, anche a seguito dell’impatto sull’opinione pubblica del femminicidio di Giulia Cecchettin, il movimento transfemminista Non Una di Meno torna in piazza per l’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, e lo fa partendo, come quattro mesi fa, dal Circo Massimo. (Il Fatto Quotidiano)

Ma le femministe la allontanano dal corteo. Attivista vicina alla comunità israeliana scende in piazza a Firenze per protestare contro il silenzio sugli stupri di Hamas. (ilGiornale.it)

La manifestazione l’ho appena attraversata, ora sono nella parte finale da cui faccio questo video, non lo faccio volutamente all’interno della manifestazione, anche per esprimere le mie idee, senza però provocare come altri fanno in eventi e in iniziative che vengono lecitamente organizzate. (Nicola Porro)

Per l’occasione, TAG24 ha portato avanti la sua inchiesta sull’obbligo delle donne musulmane di indossare il velo nei paesi europei. (Tag24)

E’ anche un 8 Marzo di protesta. Ecco perchè anche quest’anno abbiamo proclamato uno sciopero generale in tutti i settori. (LA NAZIONE)