M.O., Meloni: positiva la tregua, ma è un punto di partenza e non di arrivo

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Agenzia askanews ESTERI

Roma, 27 nov. – “L’annuncio del cessate il fuoco” in Libano “è sviluppo molto importante e positivo, è un punto di partenza e non di arrivo, dobbiamo cogliere questa opportunità, lavorare ora con convinzione a una stabilizzazione a lungo termine del confine israelo-libanese che permetta a tutti gli sfollati, sia israeliani sia libanesi, di tornare alle proprie case in sicurezza”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo ai Med Dialogues. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri media

E' quanto ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al suo arrivo ai Med Dialogues a Roma."Ora credo che il cessate il fuoco in Libano possa contribuire anche ad avviare un percorso per arrivare in tempi non lunghi a un cessate il fuoco anche a Gaza", ha aggiunto il ministro. (Tiscali Notizie)

I libanesi non hanno aspettato le indicazioni del governo (o di Israele) e hanno cominciato il contro-esodo per tornare a sud, nelle case abbandonate … Materassi e coperte legati ai tetti delle auto, spari in aria, caroselli di motorini, bandiere gialle, ritratti di Nasrallah. (Il Fatto Quotidiano)

Libano-Israele, un cessate il fuoco che fa bene a entrambi Per Hezbollah ha trattato il vecchio Nabih Berri, speaker del Parlamento e leader di Amal, l’altro partito sciita libanese, visto che ancora ieri Israele stava dando la caccia a Naim Qassem, nuovo Segretario Generale di Hezbollah, con durissimi attacchi aerei nel cuore di Beirut. (RID)

In base all’accordo raggiunto le forze israeliane non si ritireranno immediatamente dal sud del Libano ma lo faranno entro 60 giorni. Beirut si è svegliata senza il rumore delle bombe questa mattina dopo che nella notte tra il 26 e il 27 novembre è entrato in vigore il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. (LAPRESSE)

Ultim'ora news 27 novembre ore 9 (Milano Finanza)

La piena applicazione della risoluzione 1701 costituisce la strada maestra per giungere a questo obiettivo. Insieme ai partner UE e G7, l’Italia continuerà a lavorare in questa direzione, attraverso la presenza del nostro contingente all’interno di UNIFIL – che non ha mai lasciato le proprie postazioni durante questi mesi di combattimenti – e continuando a svolgere un ruolo guida nel sostegno internazionale alle Forze Armate libanesi. (Governo)