Altro che intesa Meloni-Conte, quando c’é da fare sul serio la premier chiama Schlein

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Il Dubbio INTERNO

I retroscena politici, spesso non si sa se più alimentati o alimentatori dei colpi bassi delle polemiche, ci propongono ogni tanto Giorgia Meloni e Giuseppe Conte, direttamente o tramite i loro emissari, a passarsi la palla. A fare l’una la stampella dell’altro, o viceversa, come ha detto Matteo Renzi, per esempio, di recente cercando di spiegarsi e di spiegare la partecipazione delle 5 Stelle al rinnovo del Consiglio d’amministrazione della Rai, disertato invece dall’aventiniano Pd di Elly Schlein e dintorni. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altri media

Forse è dovuto alla necessità di distinguersi in mezzo alla folla di turisti della sinistra o all’ingorgo dei falliti progetti di unione tra le forze di opposizione. Una stradina oscura e stretta dove l’accesso è permesso a pochi. (ComplianceJournal.it)

Usciamo da Montecitorio e a piedi, andando giù per via degli Uffici del Vicario, sbucando dentro piazza del Pantheon, tra chiacchiere di politica e retroscena spifferati con la solita perfidia, si va in ordine sparso alla presentazione dell’ultimo libro di Dario Franceschini, stavolta un romanzo e non un giallo, dicono pure un bel romanzo (Aqua e Tera per La nave di Teseo, una storia piena di antifascismo ambientata quando la Guerra è appena finita e scoppia l’amore tra due donne del ferrarese, terra di origine dell’autore): certi per pura curiosità letteraria e altri per antica amicizia, ma è chiaro che molti vanno alla libreria Spazio Sette anche e soprattutto per baciare la pantofola all’ultimo grande generale del Pd, che ancora circola liberamente nel regno di Elly (calcolatrice e gelida, però forse in grado di provare riconoscenza per il suo principale sponsor, quando decise di prendersi il partito). (Corriere Roma)

L’Aventino è uno stato della mente che diventa fisico. Non è una resa, ma una dis-inclusione che esclude la chiamata di correo a futura memoria e Storia. Sempre caro mi fu quest’ermo colle, dove salivano i plebei, stressati dai patrizi, dove si rifugiarono gli antifascisti chiedendo giustizia per il delitto Matteotti. (la Repubblica)

Elly Schlein a L'Aria che tira: "Lascerò la politica, sogno di fare la regista"

Se gli altri hanno litigi alle spalle, se hanno problemi, questi problemi diventano i nostri. Elly Schlein, ospite di In altre parole su La7, concede qualche riflessione sul nodo delle alleanze nel centrosinistra, dopo lo strappo di Giuseppe Conte che ha escluso il suo simbolo possa figurare accanto a quello di Iv e ha dichiarato «finito» il campo largo. (Corriere della Sera)

Basta la parola. Lo profetizzò quasi due anni orsono, inascoltato, Pierfrancesco Majorino, all’epoca candidato a espugnare il Pirellone proprio sotto le insegne del “campo largo”. (ilmattino.it)

Prima il rap, poi la propaganda, solita, contro il governo. Elly Schlein passa dal palco di J-Ax a L'Aria che tira. (Liberoquotidiano.it)