Maltempo, Lepore: «Bologna, io non esagero, ho l'obbligo di tutelare l'incolumità di tutti. Per ridurre i rischi serviranno due anni»
Quando risponde, nel tardo pomeriggio, Bologna è sostanzialmente «salva» rispetto alle previsioni che facevano presagire un evento simile a quello di ottobre. Ma il sindaco Matteo Lepore un sospiro di sollievo ancora non l’ha tirato: «Sta passando su Bologna una forte perturbazione, vediamo nelle prossime ore se lascerà dei danni, ma tutto fa pensare che l’impatto sia diverso da come i modelli lo avevano presentato alla Regione l’altro giorno». (Corriere della Sera)
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Dopo 48 ore di allerta rossa e allagamenti si comincia ad esaminare l’evento atmosferico che ha colpito il territorio dell’Emilia Romagna e della Toscana. (ravennanotizie.it)
Ancora chiusi parchi, scuole, musei, impianti sportivi e mercati nei comuni che rientrano nelle zone con allerta rossa. In entrambe le regioni è stata disposta dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di protezione civile. (Adnkronos)
Il sindaco di Faenza, città romagnola bagnata dal fiume Lamone e già finita sott’acqua a più riprese negli ultimi due anni, ha spiegato ieri in una diretta social la nuova criticità meteo con un intervento che – se letto con attenzione – è utile a comprendere che cosa sta accadendo in Emilia-Romagna e in Toscana (e un po’ in tutto il Paese): «Sul crinale si è scaricata una quantità inimmaginabile di acqua. (il manifesto)
– In Emilia-Romagna il deflusso delle piene lungo i fiumi romagnoli, in particolare Lamone, Senio e Santerno, e del bacino del Reno è proseguito lentamente, ma in maniera costante per tutta la notte. Roma, 15 mar. (Agenzia askanews)
"Il deflusso delle piene lungo i fiumi romagnoli, Ma la preoccupazione rimane alta, soprattutto per la tenuta degli argini nelle zone di pianura, dove stanno defluendo le piene, già provate dalle alluvioni precedenti. (Secolo d'Italia)
«Ci siamo salvati per venti centimetri di argine, in alcuni punti. Poi le opere servono, e le faremo in tempi brevi». (La Repubblica)