Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi. Dagli Usa in arrivo a Kiev altri 2,3 miliardi per missili e armi. Zelensky: “Serve una pace giusta”

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La presidenza ungherese dell'Unione europea è cominciata con una mossa inaspettata: la prima visita a Kiev del premier Viktor Orban, noto per le sue posizioni pro-russe e per essersi sempre opposto ai partner europei sugli aiuti all'Ucraina. "Ho chiesto al presidente ucraino di considerare rapidamente la possibilità di un cessate il fuoco", che sarebbe "limitato nel tempo e consentirebbe di accelerare i negoziati di pace”. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Orban, durante l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, si è presentato come mediatore, invocando la possibilità di giungere a un accordo di pace. Orban a Kiev: "Serve un cessate fuoco immediato", ma Zelensky risponde: "Serve una pace giusta" (Il Giornale d'Italia)

Orban a Kiev, l’analisi di Riccardo Sessa (presidente Sioi) Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Viktor Orbán è arrivato in Ucraina. Il presidente ungherese fa visita a … (Il Fatto Quotidiano)

«Tregua»: Orbán va finalmente a Kiev

Lo ha annunciato l'ufficio stampa del Cremlino, citato dall'agenzia Tass. Putin ha in programma oggi ad Astana incontri bilaterali con il suo omologo cinese Xi Jinping e con quello turco Recep Tayyip Erdogan, ha detto ieri il consigliere presidenziale russo per la Politica estera Yuri Ushakov citato dall'agenzia di stampa RiaNovosti. (Corriere della Sera)

Prima visita del premier ungherese dall'inizio della guerra a seguito dell'assunzione della presidenza della Ue da parte dell'Ungheria. Wsj: "Rappresentante Nato a Kiev per coordinare aiuti a lungo termine in vista di una possibile elezione di Trump". (Adnkronos)

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán si è recato per la prima volta in Ucraina dall’inizio della guerra. La visita coincide con l’inizio del semestre di presidenza di turno dell’Ue per l’Ungheria e giunge al culmine di un periodo di grandi tensioni tra Budapest e Kiev (il manifesto)