Portavoce Scholz, non spetta a noi fermare Unicredit
"Noi non siamo attori. Il governo detiene delle quote". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, rispondendo alla domanda se il governo Scholz intenda evitare l'acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit. "Non c'è una ulteriore riflessione per evitare qualcosa e questo dipende adesso dagli attori del mercato dei capitali". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre fonti
Vola a Francoforte Commerzbank con l'aggiornamento della strategia al 2027 e il primo incontro domani della Ceo e Cfo Bettina Orlopp con Unicredit. Il titolo dell'istituto tedesco sale del 5,7% a 16,1 euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
UniCredit-Commerzbank: la prima grande fusione cross border tra due banche Ue, quella tanto promossa dalla Bce e dall’Ue per creare una vera Big Bank per l’Europa capace di competere con i colossi di Wall Street, si farà o rimarrà un sogno nel cassetto del numero uno di Piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel? (Finanzaonline)
(Adnkronos) – Un’aggregazione tra Unicredit e Commerzbank sarebbe “una buona operazione”, perché nell’Ue servono “banche paneuropee”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
«Gli eventi delle ultime settimane sono stati una sorpresa per noi, ma dobbiamo gestirli e siamo in grado di farlo. In vista dei colloqui previsti domani con Commerzbank, il titolo di Unicredit vola in borsa e fa segnare un +4,78 %. (Il Sole 24 ORE)
MILANO. E qui dice che il blitz che lo ha portato prima al 9% di Commerzbank e poi potenzialmente (una volta ottenuto l’ok della Bce a superare la soglia del 10%) al 21% già opzionato attraverso strumenti derivati è anzitutto… (La Stampa)
Il ceo ha spiegato che, al momento, si tratta solo di un’operazione strategica e non di un passo verso una fusione o acquisizione. Durante il suo intervento alla 29esima Financials CEO Conference organizzata da Bank of America, Orcel ha sottolineato che UniCredit è ora un “grande azionista” e “azionista strategico” della banca tedesca, precisando che non esiste alcuna offerta sul tavolo per una fusione. (Economy Magazine)