La stella della radio cresciuta in oratorio: “Che in cielo ti aspetti un rock senza fine”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

A volte basta indossare una maglietta dei Rolling Stones, ascoltare un giro di do con la chitarra elettrica o dire «cazzone» in una chiesa gremita per esorcizzare la morte. Per fare finta che essa sia rimasta fuori, sospesa sui tavoli neri all’ingresso, dove tutti si soffermano pazienti e mesti a firmare i libretti del ricordo. Per scrivere un messaggio a Massimo, un accenno di poesia, rievocando un brano musicale, un aneddoto, o semplicemente ringraziarlo, sebbene non si abbia avuto modo di conoscerlo di persona, ma solo di sentirlo in radio che è poi come innamorarsi di una voce. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Quanto rumore fa il silenzio di una voce. Quanto può avvilire la certezza che non sarà più, dirà più, riderà più. Che non ci saranno domande, risposte, dialoghi, racconti. L'interrogativo sbatte insensato da un'area all'altra della mente. (Today.it)

"E lasciare che il vento spinga indietro i tuoi capelli, la notte è tutta per noi, questa strada a due corsie, ci porterà ovunque vogliamo, abbiamo un’ultima possibilità per avverare i nostri sogni, per scambiare con delle buone ruote le nostre ali. (TargatoCn.it)

La moglie di Massimo Cotto racconta sui social le disposizioni del giornalista, scomparso prematuramente, per il suo funerale: "Confido molto nelle nostre amiche rockettare. (Fanpage.it)

Francesco Renga, è stato per Massimo Cotto un vero amico, tanto da essere suo testimone di nozze nel 2006 quando si sposò con Chiara Buratti. (newsbiella.it)

Così Massimo Cotto, il giornalista, speaker radiofonico e scrittore scomparso a 62 anni, voleva il suo funerale. E nonostante gli sforzi di ricacciare indietro le lacrime, così é stato. (Gazzetta D'Asti)

«È difficile per me parlare di Massimo. Fra i tanti e commoventi contributi che sono arrivati nel ricordo di Massimo Cotto, quello di Gianluigi Porro, a lungo dirigente del settore Manifestazioni e Cultura del Comune di Asti e oggi presidente della Fondazione Piemonte dal Vivo. (La Nuova Provincia - Asti)