Manovra, i tempi stretti e i nodi da sciogliere: tutte le novità del rush finale
Dalle 10.30 di questa mattina la Commissione Bilancio della Camera sta discutendo le modifiche al testo della manovra, compresi gli emendamenti del governo e quelli dei relatori. Gli interventi sono di portata rilevante: più di tre miliardi di euro. I lavori potrebbero proseguire a oltranza in vista del mandato al relatore previsto per martedì e l’approdo il giorno dopo in Aula, per passare poi velocemente in Senato, che si limiterà ad approvarlo senza modifiche (con l’ennesimo voto di fiducia) in tempo per chiudere prima del 31 dicembre - ormai l’obiettivo di Natale è sfumato - ed evitare l’esercizio provvisorio di Bilancio. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Dopo che venerdì i lavori sono andati a rilento, sabato è arrivato lo stallo, quindi è saltato l'obiettivo di chiudere nel weekend, anche perché ieri i deputati non si sono riuniti. Il cronoprogramma prevede oggi un tour de force per votare tutti gli emendamenti in una seduta fiume che si protrar… (La Stampa)
Buongiorno. L'ultimo esempio, l'invito a ritirare l'emendamento sull'aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari arrivato ieri sera da uno dei potenziali beneficiari, il ministro della Difesa Guido Crosetto (come prevedibile, racconta Tommaso Labate, la «manina» che l'avrebbe infilato nella manovra non si trova ed è un trionfo di «a mia insaputa»). (Corriere della Sera)
Le opposizioni hanno respinto la proposta del presidente Lorenzo Fontana di chiudere domattina l'esame in Commissione Bilancio per portare il testo mercoledì, in modo da porre la fiducia e chiudere l'esame venerdì con il voto finale. (Teleborsa)
La seduta notturna della commissione Bilancio della Camera sulla manovra non è bastata per chiudere l'esame degli emendamenti. I lavori sono sospesi e riprenderanno intorno alle 15, dopo l'intervento della presidente del consiglio Giorgia Meloni in Aula per le comunicazioni in vista del consiglio europeo. (Tiscali Notizie)
«Oggi, dopo il parere negativo da parte del governo, la maggioranza di destra ha appena bocciato l'emendamento chiamato “legge Griseri” che prevede lo stop alle consegne con le allerte meteo e l'istituzione di un fondo diversificato per chi lavora sotto contratto e per gli autonomi in grado di coprire la giornata lavorativa». (La Stampa)
Le opposizioni, i sindacati e le parti sociali annunciano battaglia e denunciano alcuni emendamenti al testo che, si legge nella lettera che hanno inviato al presidente della Camera Lorenzo Fontana, compromettono “la possibilità per i deputati di esprimere una scelta libera e consapevole sulla volontà legislativa”. (Il Giornale d'Italia)